Dettagli Recensione

Ciao mamma, parto... al Santissima Trinità.

Una delle cose che ho imparato il giorno che è nata mia figlia è che non è vero che si nasce soli: si nasce, sempre, assieme alla propria madre.
Anche noi madri nasciamo di nuovo, noi che accompagniamo, con un flusso di dolorose spinte e contrazioni, nostro figlio verso la vita nel mondo esterno.
Ma chi accompagna le donne attraverso il parto, verso la maternità?
Nel XXI secolo, in una Sardegna con scarsissima natalità, le donne affrontano la gravidanza da sole, senza quella rete femminile di supporto a cui era abituata la società nel passato. Aggiungendo a questo gli effetti della crisi economica e le scarse tutele sul lavoro, la scelta di mettere al mondo un bambino diventa ancora più complessa.
Chi pensa, allora, alle donne?
Nel mio caso, come in tantissimi altri, il ruolo di accompagnamento alla nascita, dalla gravidanza all’inizio del puerperio, è stato svolto dalla Sanità Pubblica, e in particolare dal Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Santissima Trinità di Cagliari, gestito magistralmente dalla Dottoressa Eleonora Coccollone. Nella struttura lavorano ginecologhe, ostetriche e infermieri che uniscono alla loro alta professionalità la passione per una attività faticosa e bellissima al tempo stesso.
Tutto il personale segue la filosofia del reparto: stare dalla parte delle donne.
Prendersi cura delle gravide, delle partorienti e dei loro bambini con attenzione scientifica unitamente a dolcezza e umanità.
Tra le molte difficoltà che le donne devono gestire durante la gravidanza, e nella delicatezza di un momento importante come il parto, il Reparto della Dottoressa Coccollone è il posto perfetto a cui rivolgersi.
Per rispondere quindi alla domanda iniziale, ovvero “Chi pensa, allora, alle donne?” adesso posso dire che ci pensa il personale di questa struttura pubblica a cui tutte hanno libero accesso e in cui ognuna viene trattata, in tutti i sensi, con i guanti.


Ringrazio le tante professioniste del reparto, e in particolare la Dottoressa Eleonora Coccollone e tutta l’equipe che mi ha seguito, dal ricovero alle dimissioni, in questa esperienza di vita e per la vita.