Dettagli Recensione

 
Ospedale Sant'Eugenio di Roma
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

MALEDUCAZIONE E DISSERVIZIO

MI SONO RECATA CON MIA MADRE DI 84 ANNI IN PRONTO SOCCORSO VERSO LE 15.00 TRAMITE AMBULANZA. MI MADRE ERA STATA COLPITA DA ICTUS CON DEFICIT NELLA PAROLA, E NELLA PARTE DESTRA NON TOTALE. ENTRATA CON LA BARELLA, NON HO PIù AVUTO SUE NOTIZIE PER ORE, MALGRADO IO CONTINUASSI A CHIEDERE DI ENTRARE PERCHè, SOFFRENDO ANCHE DI DEMENZA AVANZATA, SI SENTIVA SPAVENTATA E DISORIENTATA. FINALMENTE DOPO ALCUNE ORE VERSO LE 20.00 MI CHIAMA UN DOTTORE CHE MI DICE "Sì HA AVUTO UN ICTUS, DOMANI LA TRASFERIAMO IN NEUROLOGIA". PREMETTO CHE DALL'ARRIVO NON LE ERA STATO DATO UN PO' D'ACQUA Nè BAGNATE LE LABBRA, Nè FLEBO.. NIENTE DI NIENTE. TORNO LA MATTINA DOPO ALLE 8.00 E CHIEDO SE FOSSE POSSIBILE VEDERLA, ME LO NEGANO E QUANDO CHIEDO COME MI AVREBBERO AVVERTITO PER FARMI SAPERE DEL TRASFERIMENTO, MI DICONO DEI NUMERI DI TELEFONO NON APPARTENENTI ALLA MIA FAMIGLIA. A QUEL PUNTO MI ARRABBIO E CHIEDO DI PARLARE CON QUALCUNO, MA NIENTE, VIETATO L'ACCESSO. ATTENDO Lì FINO A QUANDO PASSANDO IL CODICE A BARRE MI ACCORGO CHE NON ERA PIù IN CARICO AL PS. COSì ALLE 18.30 CIRCA VIENE TRASFERITA IN MEDICINA 1. E Lì INIZIA LA VERA ODISSEA.

Patologia trattata
ICTUS.
Esito della cura
Nessuna guarigione

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