Dettagli Recensione
Pessimo staff
Ho partorito al Santo Eugenio il 15 ottobre del 2013. Il risultato è una splendida bambina, ma anche un pessimo ricordo dello staff infermieristico e di alcune ostetriche del reparto.
Scortesia a livelli inumani, atteggiamento impiegatizio con fare volgare e presuntuoso, davvero inaccettabile per una struttura che vanta ottimi Dottori. Un grazie particolare infatti va al Dott. Aureli, grande medico e sostenitore delle pazienti, unico sguardo amico e consolatorio in quel reparto di donne che credono di poter trattare i pazienti come numeri. Un grazie a Penny, ostetrica con grande pazienza e competenza.
Rivolgo la mia critica anche al Dott. Zaza, che dovrebbe preoccuparsi del suo staff più che delle spazzole fuori posto. Purtroppo l'esperienza è stata davvero pessima e credo fermamente che, se ci fosse più controllo e responsabilità sul lavoro, tutte righerebbero molto più dritte. Care infermiere che leggete queste opinioni, prendete spunto per migliorarvi, ma non a lavoro... ma nella vostra poca umanità e comprensione.
Commenti
Ho partorito a febbraio 2013: parto cesareo alla 41° settimana perchè la bambina era trasversa.
ho fatto il ricovero Venerdì mattina al cambio turno: personale veramente superficiale. Il medico che ha compilato la cartella si è "dimenticato" di specificare la posizione della bambina scrivendo solo un generico "podalica".
L'infermiera/Ostetrica (non saprei, visto che nessuno si presentava) mi ha fatto il tracciato senza essere sicura di sentire il battito: dopo 15' mi dice: "...va beh, possiamo staccare, tanto tu l'hai sentito, vero?!"
Poco prima di entrare in sala operatoria, un'ostetrica mi fa firmare dei fogli mettendomi fretta, senza darmi modo di leggere o spiegarmi cosa avessi firmato.
Alle 11.29 la mia cucciola è nata.
Le ostetriche pressochè inesistenti: non ho ricevuto alcun tipo di assistenza o consiglio (alla mia compagna di stanza è andata anche peggio, visto che era una donna filippina che non parlava italiano a cui hanno portato via il figlio per ittero e nessuno si è preoccupato di spiegarle il perchè o cosa doveva fare, soprattutto per poterlo allattare).
La domenica ero felicissima di poter esser dimessa, ma... VOLEVANO FARMI ANDAR VIA SENZA MIA FIGLIA.
La domenica ho scoperto che quei fogli che mi avevano fatto firmare era l'informativa sulle regole dell'ospedale, compresa quella che non si può dimettere un bambino prima di registrarlo all'ufficio anagrafe. Mio marito venerdì non c'ha proprio pensato, sabato e domenica non avrebbe potuto ed ha creduto di poterlo fare il lunedì (non sapevamo di poterlo fare venerdì in ospedale).
Il reparto è molto pulito; l'anestesista fantastico... tutto il resto no.
L'equipe guidata dal mio ginecologo di sempre, Dott. Luigi Cetta, è stata fantastica in sala parto, umana, comprensiva, efficiente e precisa; l'anestesista attento, le infermiere e assistenti gentilissime e comprensive.
Ma una volta tornata in reparto degenza... ostetriche scorbutiche e indifferenti, e io ero al primo parto, non sapevo nulla. Non mi hanno aiutata mai ad alzarmi, stavo andando in mastite perchè avevo latte e non mi portavano la bambina quando aveva fame (allora il rooming in era parziale), la nutrivano con acqua e zucchero e quando arrivava da me dormiva profondamente. Non mi hanno aiutata a capire come gestire il dolore e il calore al seno, dicendomi di andare in bagno a svuotare il seno come se fosse facile...
Avevo avuto parto cesareo, i punti mi facevano un male cane e nella stanza sono stata anche da sola... i letti erano altissimi e io sono bassina, se dovevo scendere per fare pipì era uno strazio per allungare la gamba fino a terra, così mi ero avvicinata una sedia con immensa fatica e la usavo come gradino intermedio per riprendermi dagli allungamenti e dai giramenti di testa del rimettermi in piedi... Me l'hanno tolta, dicendo che se non facevo lavorare i muscoli non mi sarei ripresa, che potevo chiamare loro per scendere, ma poi se suonavo il campanello arrivavano tutte trafelate e innervosite e mi dicevano che avevano di meglio da fare...
Mi hanno portato la bimba un giorno con il meconio nel pannolino.. per fortuna avevo letto qualcosa e non mi sono spaventata, ma nessuna di loro mi ha detto come dovevo cambiarla e gestire la cosa, nessuno mi ha rassicurata che fosse normale quella cacca nera...
Nella mia stanza c'era una ragazza che ha fatto un travaglio infinito ed era esausta e completamente sola... chiedeva aiuto per gestire la cosa e nessuno gliene dava, neppure venivano a controllarla! Io con i punti del parto ho avuto pietà di lei e sono scesa io dal mio letto più volte per massaggiarle la schiena e darle sostegno, ma una volta che mi hanno visto le ostetriche, sentendosi in colpa, mi hanno intimato di non riscendere, che sapevano loro cosa fare.
Alla fine dopo un giorno e mezzo di travaglio, forse più, la ragazza ha avuto un cesareo d'urgenza perchè il bimbo era grosso e non usciva anche se era dilatata e spingeva! L'hanno stremata prima, però... trattata come una mucca, come un numero senza importanza!
Per non parlare delle infermiere che mi hanno preparata all'operazione del parto! Mi hanno portata su un lettino per radermi completamente le parti intime con un rasoio usa e getta a crudo, senza neppure avvertirmi di cosa andavano a fare e parlando tra di loro dei fatti propri, invece che con me, che so, per dissipare le paure... ero una routine.
Non tornerei lì solo per questo, ma ora sono incinta di nuovo, siamo al 2015 e mi auguro che qualcosa sia cambiato!
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