Dettagli Recensione
Un'amara esperienza
La mia nipotina di 12 anni veniva ricoverata all'Ospedale Sandro Pertini di Roma per forte dolore epigastrico. L'ambiente era accogliente ed il personale molto disponibile. Il ricovero durò dal 3 al 7 giugno 2022. Dopo gli esami di rito e un'eco addominale completa e la somministrazione di Maalox 5 ml. per 3 volte al dì, i dolori non cessarono e venne quindi predisposta dal reparto stesso una visita al reparto di gastroeneterologia pediatrica dell'Ospedale Sant'Eugenio per il giorno 9, cioè dopo due giorni dalla dimissione dal Pertini.
Senza ulteriori approfondimenti, venne prescritto Pantoprazolo 20 al mattino e alla sera 15 minuti prima di colazione e cena, e Bioanacid dopo pranzo e cena, poiché il Maalox provocava un'intensificazione del dolore epigastrico. La situazione precipitò con un ancora più intenso dolore epigastrico e con la comparsa di rash cutaneo all'addome e alla schiena.
10 giorni di questa cura e la bambina peggiorava.
Vorrei sottolineare la completa impossibilità di metterci in contatto sia con il Pertini, sia con il Sant'Eugenio.
Il reparto di Pediatria del Pertini assente al telefono e, per una volta in cui siamo riusciti a telefonare, ci siamo sentiti dire che era possibile tornare per un controllo venerdì 24 alle 12.00. Non hanno fatto nulla per la bambina, limitandosi a prescrivere una vergognosa ricetta per una visita di controllo al Sant'Eugenio. Appuntamento inutile, perché le disponibilità risultarono essere per il 13 ottobre. Nessuno ha mosso un dito per la bambina in preda ai suoi forti dolori. Una disorganizzazione assoluta. Durante la visita parlavano tra loro di un'eventuale gastroscopia, ma poi rilasciavano quella ricetta per una visita di controllo. Il pomeriggio del 24 la bambina era piena di sfogo sull'addome e sulla schiena, ma al Pertini ci dissero che doveva interrompere il pantoprazolo che evidentemente le aveva provocato lo sfogo sul corpo. Le condizioni peggioravano ogni attimo di più e la totale assenza del reparto di pediatria del Pertini nel risolvere il problema, ci costringeva a ricorrere al pronto soccorso pediatrico del Policlinico Umberto I, dove la bambina è attualmente ricoverata per accertamenti approfonditi sulla sua patologia. Volevo scrivere 0 nelle valutazioni, ma non era presente il valore di riferimento.
Siamo amareggiati per il trattamento disumano rivolto alla nostra bambina sofferente e non trattata in modo adeguato. Siamo infuriati letteralmente con il reparto del Sant'Eugenio per l'impossibilità di avere un contatto telefonico per spiegare ciò che stava accadendo. E' inconcepibile e inaccettabile la mancanza di ogni forma di assistenza, la mancanza di un possibile contatto telefonico. Non mi fermerò a una semplice recensione, ma andrò fino in fondo perché le certificazioni in nostro possesso dimostrano quanto ho dichiarato. Ci hanno fatto perdere un mese di tempo per la diagnosi che non hanno fatto, semplificando il loro compito e rendendo un inferno la vita della nostra bambina. Preciso che sono la nonna convivente della piccola e che ero tranquilla sul loro operato, che poi però è risultato inopportuno ed inutile. Noi adesso siamo in preda alla disperazione e quella famosa diagnosi di reflusso gastroesofageo è stata fatta senza eseguire gli esami necessari al caso.
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