Dettagli Recensione
Figlio di paziente
A nostra madre, colpita da adenocarcinoma gastrico (senza metastasi), era stata promessa una operazione di gastrectomia da parte del chirurgo Salvi del reparto Chirurgia d'Urgenza. Senza alcuna spiegazione da parte di costui, nostra madre è stata "dirottata" ad Oncologia, ove i medici (Dott.ssa Mazzuca e Dott. Occhipinti) le hanno prescritto un trattamento chemioterapico per via orale a base di Capecitabina. Prima lo hanno definito "esclusivo", poi "preventivo", poi "neoadiuvante". Ci hanno comunicato termini uno diverso dall'altro: mancava il "palliativo" per chiudere il cerchio!
A detta della Dott.ssa Pellegrini, che materialmente le ha consegnato i farmaci suddetti e che, successivamente, si è sempre fatta negare, doveva essere un trattamento blando, che non avrebbe provocato particolari conseguenze, tranne un po' di senso di nausea e un po' di debolezza.
Fece firmare a nostra madre un foglio per lo scarico di responsabilità.
Nostra madre è morta dopo due mesi presso il Policlinico Umberto I, ricoverata d'urgenza, SENZA UNA SOLA METASTASI, perchè nelle TAC non ha mai presentato metastasi. Nostra madre è morta di CHEMIOTERAPIA, a causa di uno shock settico, una polmonite, perchè privata - proprio per effetto della chemio - di tutte le difese immunitarie. Al reparto oncologia del Sant'Andrea ci avevano dato dei numeri telefonici da comporre in caso di urgenza: non ha mai risposto NESSUNO. Ci rivolgevamo a guardie mediche, a sera inoltrata, quando per tutto il giorno avevamo tentato invano di contattare qualcuno.
Le avevano addirittura prescritto una visita radioterapica e il medico responsabile del reparto radioterapia ci ha detto che era una prescrizione fuori luogo, perchè il carcinoma gastrico non si cura con la radioterapia.
Tra oncologia e gli altri reparti vi è assoluta incomunicabilità. E' mancato un regista che coordinasse il tutto. Dopo la morte di nostra madre, a seguito di un nostro plausibile sfogo a fronte di tanta incompetenza, ci è stato suggerito da due dottoresse di oncologia (forse appena laureate o praticanti) di avanzare reclamo tramite l'apposito modulo prestampato da compilare all'ufficio informazioni. Ma secondo voi ci si può interrogare sul perchè della morte di un essere umano attraverso un modulo prestampato???
Comunque non finirà qui...
Commenti
Grazie.
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