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Embolizzazione fibromi uterini multipli con compre
Un ginecologo del S. Andrea, a causa di un utero raddoppiato di volume per fibromi multipli sierosi, sottomucosi e uno sul legamento di 11 cm., mi ha proposto l'isterectomia a cielo aperto, cioè con taglio dell'addome. Avendo già fatto anni fa al Gemelli miomectomia a cielo aperto, sapevo bene cosa mi aspettava e ho rifiutato. Fra l'altro sono in terapia con immunosoppressori da anni a causa di spondilite anchilosante autoimmune e un simile intervento invasivo mi avrebbe costretto a sospendere per molto tempo la terapia, col riacutizzarsi così della spondilite. Ma al tempo stesso l'utero così grosso comprimeva la vescica, con continuo stimolo alla minzione, specie notturna.
Sentir parlare della radiologia interventistica del S. Andrea è stata una svolta. Intervento mini invasivo (punto d'ingresso del catetere all'inguine di meno di un cm.), anestesia epidurale (mentre l'isterectomia avrebbe richiesto quella totale), grandissima professionalità e bravura di tutta l'equipe dei medici radiologi interventisti (mi ha operato proprio il professor Michele Rossi) e del medico anestesista, sempre molto attento al controllo del dolore operatorio e della nausea e pronto a un supplemento di anestesia causa il protrarsi della durata dell'intervento (2 ore), essendo tantissimi i fibromi da embolizzare. Sempre l'anestesista ha saputo gestire efficacemente il dolore postoperatorio. Una sola notte di degenza, convalescenza a casa con terapia analgesica, antibiotica e antinausea per 7 giorni. Solo i primi 3 giorni ho avuto dolori a crampo all'utero e forte nausea, mai febbre. Dopo 2 settimane più nessun dolore e ho potuto riprendere anche l'attività sportiva.
Un grazie di cuore a tutti i medici della Radiologia interventistica.
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