Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Sant'Andrea di Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Un modello virtuoso di gestione e organizzazione

Sono stata dimessa il 24/10/2019 dalla UOC di Chirurgia Toracica dell'Ospedale S. Andrea diretta dal Prof. Erino Rendina, dopo aver subìto un intervento di asportazione di un nodulo polmonare.
Questo reparto è un modello virtuoso di gestione e organizzazione dove l'umanità rappresenta il tratto distintivo.
Una struttura "paziente-centrica" nella quale tutti, indipendentemente dal ruolo da ciascuno ricoperto, contribuiscono ad alleviare le sofferenze dei pazienti in un momento particolare della loro vita.
Se potessimo idealmente formulare un quesito inteso ad individuare sull'intero territorio una struttura di eccellenza per la chirurgia toracica, risponderemmo unanimemente: "questa!".
Al di là delle straordinarie professionalità e competenze che si respirano appena vi si accede, il paziente è chiamato dal personale con il suo nome di battesimo e mai con il numero del letto che occupa.
Come non evocare, quindi, la simpatia dell'operatore Stefano, sagace e attento, pronto a rallegrarti con le sue battute; come non sottolineare l'amorevolezza delle infermiere Valentina e Carmen, puntuali e instancabili professioniste che prestano ogni cura sempre con sorriso e leggerezza; e tutta la squadra dei medici specializzandi che non manifestano mai fretta nei momenti di approccio con i pazienti, accantonando - pur nella fermezza del quadro clinico sempre in luce - la razionalità a privilegio dell'umanità.
Non vi sono differenze di trattamento tra pazienti. L'attenzione è posta allo stesso modo affinché i pazienti non abbiamo a patire sofferenze aggiuntive a quelle cliniche una volta lasciato il reparto.
Fedor Dostoevskij diceva che "non passione ci vuole, ma compassione, capacità cioè di estrarre dall'altro la radice prima del suo dolore e di farla propria senza esitazione".
Il grande direttore d'orchestra di questa perfetta sintesi è evidentemente il Prof. Rendina che, con mano sapiente, ha saputo trasferire a tutti i componenti della sua equipe il senso della responsabilità nel non venir meno alla imprescindibile necessità di coniugare competenza e senso umano.
Particolare gratitudine esprimo, infine, al chirurgo che ha effettuato il mio intervento il 21/10/2019, il Prof. Mohsen Ibrahim, professionista di rara qualità d'animo e delicatezza espressiva di cui conserverò memoria nel profondo del mio cuore, avendo egli cristallizzato la mia "rinascita" a tale data.

Patologia trattata
Nodulo polmonare.
Esito della cura
Guarigione totale

Commenti

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Inviato da Maria vittoria
19 Novembre, 2019
Ciao Sandra, anche io dovrò asportare un nodulo polmonare - un amartoma di 2,5 cm. - e il dott. Maurizi sarà il mio chirurgo. Oggi sono andata a visita, verrò operata la metà di Gennaio perché fra poco arriva il Natale e non vorrei avere problemi di salute post operatori.
Volevo sapere se anche a te hanno praticato un taglio fra una costola e l'altra senza toccare il tessuto polmonare, se tutto si è svolto senza troppo penare e se hai avuto una convalescenza lunga.
Grazie e a risentirci!
Vittoria
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Inviato da Sandra
21 Novembre, 2019
Gentile Vittoria,
intanto mi dispiace che tu debba affrontare questo percorso. Quel che posso dire, senza ombra di smentita, è che ci troviamo nella miglior struttura di Chirurgia toracica dell'intero territorio, laddove la grande professionalità coniugata all'estrema umanità ne fanno una perla rara. Venendo all'intervento, fermo restando che ogni caso ha la sua specificità, per quel che mi riguarda ho subìto un taglio intercostale di modeste dimensioni. Gli antidolorifici somministrati in reparto e proseguiti a casa rappresentano un aiuto essenziale alla ripresa. Tuttavia, non mi sento di dire che sia stata una passeggiata. Certo è che in reparto ciascuno contribuisce per la propria parte di competenza a far sì che il paziente si riprenda velocemente, già a partire dal giorno successivo all'intervento quando viene aiutato ad alzarsi dal letto e a camminare. Ogni persona, dal personale infermieristico agli specializzandi ai medici financo dall'autorevole Primario Prof. Rendina, contribuisce ad incoraggiare il paziente, quasi coccolandolo. Detto tutto ciò, non pretendo di averti persuaso, ma spero di averti potuto offrire un contributo per farti affrontare questa parentesi della tua vita con la grinta e la determinazione per uscirne, come il tuo nome evoca, vittoriosa. Ti abbraccio e ti mando un grande in bocca al lupo.
Sandra del Signore
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Inviato da M vittoria
21 Gennaio, 2020
Grazie Sandra, di grinta ne ho da vendere. Lo so che non è una passeggiata, il dottore mi dice sempre che non è un'appendicite.. Tra giorni sarò chiamata ad affrontare questo intervento, così mi tolgo il pensiero.
Un saluto,
Vittoria
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