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Bello e Riva che il mondo ci invidia
Ad aprile 2018 viene diagnosticato a mia mamma (58 anni) un glioma di alto grado (poi rivelatosi glioblastoma). In attesa di essere ricevuti dal Prof. Lorenzo Bello, i medici dell'ospedale dov'era ricoverata mia madre ci dicono che il tumore è assolutamente inoperabile perché intaccava le aree della parola e della comprensione e che avrebbe avuto 2-4 mesi di vita.
Ricordo ancora quando, in occasione della visita all'Humanitas, il prof. Bello è riuscito a ridare speranza a mia madre decidendo di procedere con l'operazione che sarebbe poi stata effettuata dal dottor Riva. Non dimenticherò mai la gioia di mia madre quando ha capito di avere una seppur minima speranza, così come non dimenticherò mai l'anno in più che ci ha donato. Tuttavia, eravamo stati avvertiti in merito alla gravità della patologia. Il suo GBM in particolare intaccava già il corpo calloso, oltre ad avere 3 noduli nel lobo parietale.
Così come ricordo ancora quel maledetto 8 novembre in cui il dottor Riva trovò il tempo, dopo una lunga operazione, di scendere in ambulatorio per valutarci la risonanza di controllo. Dal suo volto e dai suoi occhi avevo già intuito che il tumore era ritornato. E' difficile trovare medici così umani. Ho proprio avvertito la sua malinconia nel dirci che purtroppo c'era una recidiva, non più operabile.
Il 5 aprile 2019, esattamente un anno dopo la diagnosi mia mamma si appresta a volare in cielo, e così è stato 3 giorni dopo.
Al prof. Bello e al dottor Riva vanno i miei ringraziamenti più sinceri. Questi due angeli avranno sempre un posto nel mio cuore.
Commenti
A qualche suo recapito? Dove posso trovarlo?
La ringrazio.
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