Dettagli Recensione

 
Case di cura in Lazio
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Paziente

Vi racconto brevemente la mia esperienza al reparto oculistica
Ho conosciuto la Dott.ssa Alessandra Nuvoloni in un suo studio privato il 7.1.2016: dovevo fare le cataratte a tutti e due gli occhi.
Mi visita, mi fa una radiografia all'occhio sinistro, la cataratta è da fare.
In ospedale o privatamente? pago intanto 200€ (100 per la visita 100 per la lastra, sapevo quanto costava la visita, ma non il costo della lastra), poi mi fa lo sconto perché mandato da una sua paziente/cliente e pago 160€. Mi dà appuntamento da lì a sei giorni in ospedale per decidere se fare l'intervento in convenzione in ospedale, o privatamente presso la clinica Salvator Mundi con lei. Dopo vari preventivi e prezzi del cristallino, stavo valutando se spendere subito 1.600€, oppure aspettare 3 mesi e fare la stessa operazione a Città di Roma. Intanto la brava Nuvoloni mi fa ripagare 200€ di visita e lastra ripetuta a distanza di sei giorni. Io mi congedo da lei dandole conferma nel pomeriggio se optare per Città di Roma o per il Salvator Mundi, nel qual caso mi avrebbe scalato i 200€ della visita. Chiamo poi nel pomeriggio per dirle che, vista la non urgenza della cosa, potevo aspettare tre mesi per l'operazione in convenzione ed avrei risparmiato (i 200€ non mi sono stati restituiti!!). Ad aprile faccio l'intervento con lei della cataratta all'occhio sinistro, tutto ok. Ci prendiamo appuntamento per l'altro occhio da fare a giugno, sempre a Città di Roma, OPPURE.. al Salvator Mundi subito - e questa volta con lo sconto: 1.000€ anziché 1.600€.
Decido di aspettare giugno in convenzione, e qui la dottoressa mi dice di tornare (siamo al 1 aprile) il 4 di maggio, l'operazione era stata fissata per il 10 di giugno, per le visite.
Di cosa? penso io. Io torno disciplinatamente da lei il 4 maggio, mi ripete la visita all'occhio, con lastra, la solita, eccetera eccetera. Si accomodi in cassa, mi dice, per il cristallino. Io avevo già pagato il ticket da prescrizione 34€ e con sorpresa mi chiedono di pagare altre 242€ per lastra, visita, cristallino eccetera.
Mi arrabbio, pago e vado subito dal direttore sanitario a protestare, anche riguardo la dottoressa per il suo comportamento. Dopo mia vigorosa protesta e minacce di querela, mi rimborsano tutto il pagato della mattinata, anche il ticket, in quanto ho obiettato l'inutilità della visita tutta, visto che l'intervento programmato era da lì a 40 giorni. Chiudo poi con la dottoressa Nuvoloni, non ho voluto più sentirla, pretendo dal direttore sanitario che mi faccia operare da altro medico. Di fatto, mi opera il 10 giugno di cataratta all'occhio destro (l'altro) il primario dr. Grieco. Ok per l'intervento, torno per i controlli successivi da lui a luglio in ambulatorio e a questo punto credo di aver concluso.
Ora succede che lunedì scorso 5 settembre, la mattina vedo che l'occhio sinistro- quello operato di cataratta dalla dottoressa Alessandra Nuvoloni- mi si oscura e comincia ad annebbiarsi.. Mi preoccupo che sia la rottura della retina, (stessi sintomi avuto con l'altro occhio che prima della cataratta era stato trattato all'Oftalmico per rottura di retina due anni prima). Vado subito in ambulatorio alla Città di Roma e trovo il dottor Grieco, che mi aveva operato. Chi meglio di lui? Penso. Lui, cortese debbo dire, mi fa l'ecografia, mi dice che per lui la retina è attaccata, c'è una emorragia all'occhio, che potrebbe trattarsi o di un capillare o il vetriolo.. si dice così? che ha urtato la retina che potrebbe aver prodotto il sanguinamento. Mi prescrive una terapia (che poi ho scoperto inutile, detta da altro medico) e mi dice di richiamarlo la sera stessa o la mattina seguente. Gli dico al telefono che la situazione non migliora, mi invita a tornare il pomeriggio stesso (martedì): in ambulatorio lui non c'è, ma è presente un suo collaboratore, Dott. Marino. Questi mi ripete l'ecografia, secondo lui la retina è attaccata, per il sangue bisogna aspettare che si riassorba. Anche tre mesi, mi dice di proseguire la terapia del dr. Grieco, che ne avrebbe parlato con lui della situazione, che potevo tornare in ambulatorio da loro martedì o mercoledì della settimana successiva per vedere il da farsi.
Il mio da farsi si è concretizzato quando venerdì mattina, dopo tre giorni non vedendo un miglioramento della situazione, sono andato al pronto soccorso dell'Oftalmico. Conclusione, senza lastre ed ecografie, guardandomi al periscopio e con la lente come fanno tutti, mi hanno diagnosticato: rottura gigante con distacco retina nel settore S.T. - sono già in preospedalizzazione.
Come si fa a non accorgersi di una cosa così grave subito? Con due ecografie a distanza di un giorno!
In tre giorni la retina ha avuto questo grande distacco? Eppure i sintomi erano evidenti! L'avevo percepito io!
A voi le conclusioni!
Bravi a Città di Roma? Bravo il Dr. Grieco e la sua equipe?
P.s. quando sono andato di corsa lunedì da Grieco che mi ha fatto l'ecografia, mi ha detto "non ti faccio pagare il ticket solo l'ecografia". Vado in cassa e pago 100€ di eco e 40€ di visita..
I soldi rientrano in casa di cura, i risultati medici un po' meno...
Date i voti, io mi firmo solamente.

Pietro Attilia

Patologia trattata
Distacco e rottura retina.
Esito della cura
Nessuna guarigione

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