Dettagli Recensione

Desidero ringraziare il dott. Gianpaolo Balzano, l'equipe di Chirurgia Pancreatica, gli infermieri e tutto il personale del reparto di Chirurgia Generale del S. RAFFAELE.
La mia vicenda comincia con una diagnosi di carcinoma di natura aggressiva alla testa del pancreas in un noto ospedale della bergamasca. Vengo operato con un nulla di fatto perchè il male risulta non asportabile: secondo i chirurghi un’infiltrazione sulla vena mesenterica rende impossibile l’intervento.
Di poi seguo un trattamento chemioterapico di tre mesi con l’intento di ridurre il male.
Alla fine del ciclo di chemio viene fatta una rivalutazione: mi viene riconfermata la non operabilità e l’unico palliativo possibile è un trattamento di radioterapia.
A questo punto nella disperazione del momento tramite internet vengo a conoscenza dell’unità pancreatica del S.Raffaele: invio una mail e vengo immediatamente contattato.
La prima visita con il Dott. Balzano è stata una rinascita: dopo aver visionato la documentazione in mio possesso mi conferma che non si tratta di un carcinoma ma di un NET (tumore neuroendocrino) , che non c’è infiltrazione nella vena Mesenterica e che la possibilità di asportazione completa del male è fattibilissima.
La visita è stata fatta il 16 ottobre 2017, immediatamente rifaccio tutti gli esami richiesti e il 19 dicembre vengo operato.
L’operazione si conclude con successo, il Dott. Balzano mi spiega che per questa tipologia di tumore (NET G2) non devo fare nessun ciclo di chemioterapia e che le aspettative di vita sono quelle di una persona normale.
Ho voluto postare la mia vicenda non solo per ringraziare pubblicamente lo staff dell’unità pancreatica del S.Raffaele, ma anche per lasciare una traccia importante per tutti coloro che si trovano a combattere patologie gravi: è importante non fermarsi alla prima valutazione, ma ancor di più diventa obbligatorio rivolgersi alle strutture di eccellenza.

Grazie di cuore a tutti, mi avete salvato la vita.