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Mi hanno salvato un rene
Riassumo brevemente la mia storia. Nel febbraio del 2024, in maniera del tutto casuale, mi è stata riscontrata durante un'ecografia una piccola massa sospetta (3 cm di diametro) nel rene sinistro. Dagli accertamenti successivi (TAC e risonanza magnetica con mezzo di contrasto) è emerso che con tutta probabilità si trattava di un tumore e che in ogni caso (visto che in questi casi è impossibile stabilire la natura precisa della massa tramite degli esami diagnostici) sarebbe stato necessario asportarla. In un primo momento mi sono rivolto a un notissimo urologo della mia regione, la Sardegna (considerato un vero luminare nel settore). Il suo responso è stato netto: data la collocazione in sede posteriore della massa sarebbe stato necessario asportare l'intero rene. Mi avrebbe operato lui stesso. A quel punto mi sono rivolto tramite il servizio di telemedicina al dottor Umberto Capitanio, che lavora al San Raffaele, nel reparto di urologia diretto da Montorsi. Premetto che si tratta non solo di un medico di infinita competenza e professionalità, stimato specialista e ricercatore a livello mondiale, ma anche di una persona di grandissima umanità. Dopo aver visto le immagini di TAC e risonanza mi ha subito rassicurato ed è riuscito a fissare il mio intervento in tempi molto brevi. A giugno sono stato operato in chirurgia robotica (sistema Da Vinci) dal professor Alessandro Antonelli di Verona, prestato per un giorno al San Raffaele e specialista in chirurgia renale retroperitoneale (si opera praticando alcuni buchi in sede laterale e posteriore). Questa specialissima tecnica (al momento utilizzata in Italia da pochi chirurghi) ha consentito di rimuovere la sola massa tumorale (in gran parte esofitica, cioè esterna), lasciando perfettamente integro il resto del del rene. Il successivo esame istologico ha stabilito che si trattava di un carcinoma a cellule chiare, ma fortunatamente di stadio I (iniziale) e di grado I (il meno aggressivo, a crescita lenta e con tendenza a rimanere circoscritto). Non ho dovuto sottopormi a nessuna terapia ulteriore e oggi risulto clinicamente guarito, con entrambi i reni...
Ringrazio di cuore il dottor Capitanio, il dottor Antonelli e tutto il sistema organizzativo del San Raffaele, che funziona alla perfezione. Mi hanno accolto, curato e ridato la speranza dopo un periodo di iniziale smarrimento. Una vera grazia mandata dal cielo. A chiunque, come me, dovesse trovarsi di fronte a simili problemi, non posso far altro che consigliarli.
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