Dettagli Recensione
Tumore di Klatskin
Scrivo dell’esperienza vissuta da mia madre con la sincera speranza di poter dare un po’ di conforto a chi si trova a dover affrontare questa malattia. A settembre 2022 mamma è stata ricoverata in un centro cardiologico per sospetta occlusione coronarica. Gli esami eseguiti, contrariamente a quanto sospettato, non hanno poi evidenziato alcuna alterazione a livello delle coronarie, hanno invece riscontrato dei piccoli noduli polmonari (risultati poi indenni da malattia). A seguito di ulteriori e approfonditi controlli (Tac e Pet total body) eseguiti in un altro centro oncologico, è emersa una dilatazione a carico delle vie biliari. Eravamo increduli, anche perché mia mamma non aveva alcun sintomo sospetto, stava bene. Inizia così la ricerca di un centro che vantasse un’alta esperienza nel trattamento di questa patologia. Scegliamo di rivolgerci al Prof. Aldrighetti. Il 2 novembre la prima visita, diagnosi: tumore di Klatskin.
Sapevamo già tutto di lui e della sua indiscussa bravura, durante la visita abbiamo però colto anche il suo lato umano ed empatico, da subito con mamma si è mostrato molto deciso e determinato spiegandole il percorso non facile che avrebbe dovuto affrontare senza nascondere anche i rischi purtroppo elevati inerenti l’intervento chirurgico. Il 16 novembre veniva eseguita la Laparoscopia esplorativa. Nel frattempo mamma iniziava ad accusare i primi sintomi, perdita di peso, difficoltà nel digerire e colore della pelle giallognolo. Il 29 novembre nuovo ricovero per eseguire deprivazione epatica destra, posizionamento di due stent biliari (uno interno e uno esterno per il ricircolo della bile), più posizionamento di sondino esofago-digiunale. Mi sono dilungata indicando le date per far capire la tempestività con cui è stata gestita la preparazione all’intervento. La sera del 31 dicembre mamma aveva la febbre a 40, preoccupati decidemmo di scrivere una email al Prof. per chiedere consiglio su cosa fosse meglio fare. Nonostante lui fosse in ferie, pochi attimi prima della mezzanotte ricevemmo la sua risposta, dove spiegava che sarebbe stato opportuno farla ricoverare per tutti gli accertamenti necessari. E così è stato fino al 20 gennaio, giorno dell’intervento. È stata eseguita un’epatectomia destra estesa al segmento epatico 1 e resezione del carrefour biliare con confezionamento di anastomosi bilio-digestiva + asportazione di 13 linfonodi per via robotica convertita in laparotomica. Nel tardo pomeriggio il Dott. Catena ci informa che la malattia era stata completamente estirpata. Nel decorso post operatorio purtroppo si è verificato uno stato di marcata sepsi, per tale motivo mamma è stata immediatamente portata nel reparto di terapia intensiva, dove è stata intubata e dove ha immediatamente ricevuto terapie con combinazioni di antibiotici. Non si può descrivere la sensazione di dolore e di paura che hanno accompagnato quegli attimi di vita, si aveva persino paura di sperare, la malattia aveva ridotto mamma a 36 kg. I dottori ci spiegavano che tanto dipendeva dalla volontà di reagire del malato, mamma deve aver lottato con tutte le forze che le erano rimaste aggrappandosi come poteva alla vita. Nelle ore successive i parametri emodinamici si sono stabilizzati e il pomeriggio seguente mamma era sveglia e cosciente! Il lunedì seguente era già nel suo reparto in fase di ripresa. Non esistono parole adatte per ringraziare il Prof. Aldrighetti e la sua splendida equipe per aver ridato a mia madre una “nuova“ vita regalando anche a noi che le siamo vicino il dono più prezioso che esista.. il TEMPO. Sentiamo di dover ringraziare di cuore anche il Dott. Fornoni per la pazienza e disponibilità, il Dott. Pascale, la Dott.ssa Ratti, Pergi presenza fondamentale di riferimento e a tutte le infermiere sempre sorridenti e cordiali. Grazie ancora di cuore!
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute