Dettagli Recensione
Che Dio Vi benedica
Nasce tutto nel giugno 2022 quando, a causa insorgenza di melena ed emoglobina molto bassa, vado in P.S. dell'ospedale Niguarda dove vengo ricoverato per una settimana al fine di accertare le cause della perdita ematica interna, ma vengo dimesso per effettuare nelle settimane successive un esame con video-capsula e una risonanza con mdc che rilevano un'ulcera ileale e due masse non ben definite al fegato. Il 3 agosto mi sottopongo ad ulteriore RMN con mdc epato-specifico che ipotizza la presenza di un epatocarcinoma e il 9 agosto riesco inaspettatamente a programmare una visita con il Prof. Luca A.M. Aldrighetti, primario dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Epatobiliare dell'Ospedale San Raffaele di Milano. Leggendo le immagini della risonanza e mettendole in relazione con la probabile ulcera ileale, il Prof. Aldrighetti intuisce che verosimilmente poteva trattarsi di un tumore neuroendocrino nato nell'intestino tenue e metastatizzato nel fegato e quindi organizza i passi successivi ai fini del ricovero. A seguito ago biopsia sulla metastasi più grande, risulta che la diagnosi rispecchia perfettamente le ipotesi avanzate dal Prof. Aldrighetti, cioè tumore neuroendocrino primitivo nel piccolo intestino con due metastasi epatiche. Sono quindi inserito in lista di programmazione per l’asportazione delle masse tumorali. Il 3 gennaio 2023 vengo sottoposto ad intervento chirurgico consistente in una resezione ileale per asportazione di cinque piccoli tumori, asportazione di alcuni linfonodi e infine asportazione delle due metastasi presenti nel fegato. Questo l'antefatto relativo al tempo della scoperta di avere dentro un ospite malvagio; un tempo in cui già vivevo una vita travolta, sei mesi prima, dalla morte terrena della mia cara mamma, straziata da un feroce carcinoma mammario assassino tornato per uccidere. In tale drammatico scenario incontro degli Angeli in Terra, delle persone che donano tutte le loro energie per rimettere un po' d’ordine alla disgregazione e al caos che permeano tutto l'Universo e le sue imperscrutabili leggi; persone generose in soccorso degli sfortunati che si trovano ad affrontare un avversario spietato e crudele.
Vorrei poter descrivere le sensazioni che ho provato incontrando il Prof. Aldrighetti, ma qualsiasi mia espressione sarebbe incompleta. Le qualità rare del Professore sono in tutto ciò che fa quotidianamente per noi pazienti: nella Sua costante presenza, nei Suoi modi chiari e decisi di spiegare le situazioni, nell'organizzazione della Sua eccellente equipe, nel Sua volontà di non farti sentire abbandonato, raggiungendoti anche con una telefonata per rassicurarti che non sei solo a combattere. La determinazione del Professore non è cosa comune perché occorrono dedizione e coraggio senza limiti per arrivare a tenere insieme tutto ciò che riesce a fare. Le capacità eccellenti di chirurgo che scaturiscono dalle Sue meravigliose mani, insieme alla Sua prodigiosa mente e al Suo cuore generoso rendono il Prof. Aldrighetti una persona unica. La Sua equipe è formata da medici di grandi qualità professionali e umane che ogni mattina analizzano in collettivo la situazione di ciascun paziente al fine di rendere quei giorni di degenza proficui ad una rapida ripresa; vorrei citarli tutti, ma sperando di non fare torto a nessuno, ricordo con sincera riconoscenza le dottoresse Tudisco e Cipriani, i dottori Catena e Pascale e anche le specializzande, sempre gentili e premurose. Le qualità del personale infermieristico si accordano perfettamente al pregevole livello di cure riscontrato nel reparto e si manifestano con attenzioni meritevoli di encomio: sembrano instancabili e la loro dedizione nell'aiutare i pazienti è un'esperienza che ricorderò sempre. Nel momento in cui hai bisogno sono presenti e non importa se devono correre da una parte all'altra del reparto: sono testimone della Loro empatia verso coloro che assistono, sono persone preziose che trasmettono l’affetto e la protezione così importanti in quei momenti. Sono grato di cuore a Simona, Irene, Maria, Arianna, Micaela, Beatrice ed Elisa che giorno e notte si sono occupate di me e di tutti gli altri nello stesso tempo. Un pensiero di profonda gratitudine a Stepanyan Pertshanush, cioè Pergi, che nel ruolo di navigator nurse è una risorsa di riferimento per i pazienti; con instancabile generosità, Pergi mantiene i contatti sia prima, sia dopo l'intervento, aiutando con sincero coinvolgimento umano nell'attesa del ricovero e nel periodo della convalescenza. Pergi ti dà consigli, ti sostiene moralmente e ti fa sentire la dolce voce di una persona cara che fa il tifo per te.
Nel Mondo esistono purtroppo non poche persone che fanno di tutto per essere ogni giorno persone peggiori, mentre all’interno dell’Unità di Chirurgia Epatobiliare dell'Ospedale San Raffaele esistono Persone che donano il loro tempo e le loro energie provando persino ad essere ogni giorno Persone migliori. Nel Mondo esistono anche persone che fanno le guerre per brama di potere e cieca disumanità, mentre qui al San Raffaele dove sono stato operato si può contare su Persone che mettono tutta la Loro forza per aiutarci nella vita come fossero Angeli quali meravigliosi strumenti del Bene. Che Dio Vi protegga e Vi benedica.
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