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PS da dimenticare
Il calvario inizia il 14 di aprile con dolori lancinanti alla schiena che determinano un passaggio in PS. Antidolorifico ed esami del sangue, dai quali si evince una PRC a 40 che nessuno considera.
Dimesso dopo 5 ore, gli stessi dolori debilitanti vengono mitigati con tachipirina. I dolori diventano insopportabili al punto che si ripropone un passaggio in PS. Il 10 maggio prelievo, PRC a 80, antidolorifico e a casa. Il 13 nuovo passaggio in PS con esami sangue, PRC a 124, antidolorifico ma trattenuto nella notte. Dimesso e il 15 di nuovo in PS. La svolta. Se si esclude la giornata del 13, l'esperienza in PS e' stata pessima. Abbandono totale. Alla domanda se non fosse il caso di accertare la causa mediante risonanza o altra indagine radiologica, la risposta e' stata : sono indagini di secondo livello e non previste. Quindi uno in autonomia prenota altrove o lì stesso l'indagine e poi si ripresenta con il referto. Nel frattempo i dolori capiscono le esigenze organizzative ed amministrative della struttura e si placano. Vergogna!!!
Faccio presente di avere un fondo assicurativo e dopo 15 minuti si presenta l'amministrativo che, espletate le pratiche, mi permette dopo circa un'ora il ricovero in camera singola. E' stata un'esperienza squallida e penosa in virtu' delle condizioni del paziente privo di qualsivoglia autonomia- indipendenza completamente disattese da chi avrebbe dovuto farsene carico.
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