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Gentilissimo Prof. Alfieri,
Ringraziare... un verbo riduttivo, ma cos'altro fare? dopo aver ricevuto un dono cosi' grande!! il ritorno ad una nuova esistenza riassaporando con pienezza i doni divini di ogni giorno...
Aver accanto un'equipe, come la Sua, che giornalmente ti sostiene, ti aiuta, ti prepara, ti conforta in vista della "rinascita", e' cosa straordinaria, difficilmente descrivibile.
Vorrei anche sottolineare il perfetto comportamento del personale infermieristico e dedicare a Voi tutti questa mia piccola riflessione:
Angeli...
ho sempre pensato a loro come a figure bionde, dagli occhi azzurri...
dalle forme classiche, botticelliane, con abiti traslucidi, ricamati con preziosi fiori
dai mirabolanti e fantasmagorici colori, intrisi di Luce divina...
perennemente in movimento per aiutare l’umanita’.
Ora non piu’... la bellezza esteriore si e’ cancellata, consunta da canoni troppo semplici.. forme, abiti, ricami
sostituiti da semplici camici azzurro-blu-bianchi che volteggiano leggeri nelle corsie del vostro reparto...
perennemente in movimento...
dispensando sorrisi e sicurezze altrimenti impensabili a quanti ne necessitino...
colgono gli attimi di paura, l’insicurezza di un futuro impalpabile,
vivendo il male che traspare sui volti segnati dalle pieghe del dolore,
trasformando in speranza, accettazione, gioia di vivere.. i battiti di paura che albergano in ciascuno di noi e...
perche’ tutto sia testimonianza...
dell’Amore di Dio verso i piu’ deboli..
Elio P. Bettinelli
Castellanza, 28 Febbraio 2012