Dettagli Recensione

 
Ospedale San Raffaele di Milano
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Centro Glaucoma

Mi sono recato per un secondo consulto al centro per il glaucoma, ove mi hanno detto che il precedente oculista aveva sbagliato diagnosi e prognosi, perché alla dottoressa non risultava attualmente il glaucoma. Dopo un mese di sospensione della cura con Lumigan, mi attendeva un check up completo con misura della pressione durante l'arco della giornata. Pagato il ticket, mi reco dalla dottoressa che, misurando la pressione oculare, mi informa che soffro di glaucoma e che sarebbe stato inutile continuare la curva della pressione giornaliera. Alla mia richiesta per il pagamento già sostenuto, rispondeva che per 30-40 euro non valeva la pena essere rimborsato. Una grandissima arroganza conclamata da parte del centro per il glaucoma e della dottoressa in particolare!!!

Patologia trattata
Glaucoma.
Esito della cura
Nessuna guarigione

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Paolo Bettin
07 Aprile, 2022
Lei ha effettuato una visita presso il servizio glaucoma, di cui sono responsabile, e le è stato detto e scritto che non risultavano segni di glaucoma (e ciò è bene).
Per decidere se presentasse o meno un'ipertensione oculare (che NON È un glaucoma), le è stata consigliata una sospensione della terapia e una verifica della pressione nell'arco della giornata (curva tonometrica), che lei ha prenotato con un ente convenzionato, e circa 3 mesi dopo si è presentato pagando 35 euro grazie alla prenotazione autorizzata con la convenzione.
La pressione intraoculare non era adeguata già alla prima misura, per cui per evitare di trattenerla ulteriormente in ospedale proprio nella settimana in cui esplodeva la pandemia le è stata riprescritta una terapia.
La prestazione poteva essere stornata e riaccettata come visita di controllo (che sarebbe stata però tariffata 120 euro) o come "controllo del tono" (che sarebbe costato 32 euro): avendo pagato 35 euro le si è proposto di lasciare le cose com'erano, solo per evitarle una perdita di tempo in accettazione, comunque se non era d'accordo non sarebbe stato un problema annullare la prestazione accettata e farle riaccettare quella eseguita.
Stupisce che dopo oltre 9 mesi lei abbia pubblicato una recensione in cui assegna un punteggio scarso per competenza (e perché?) al nostro servizio e taccia di arroganza la mia collaboratrice: mi chiedo perciò cosa abbia elicitato questa sua tardiva insoddisfazione e mi metto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
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