Dettagli Recensione
Terapia Intensiva e Rianimazione
Mio marito Marco Montanari è stato ricoverato nel settembre scorso in Terapia Intensiva per una infezione e grave emorragia interna. Ringrazio gli infermieri che si sono prodigati per i 20 giorni di degenza.
Due mesi fa è morto.
Il sistema di far attendere i parenti per le diagnosi in una stanzetta squallida, sporca, con due file di poche sedie con il passaggio dei barellieri delle ambulanza, è deleteria e indegna di un grande ospedale.
Non ho avuto alcun supporto, i medici si alternano nel dare notizie e a volte illudono sul decorso, ci vorrebbe un unico referente, psicologo, che dia informazioni certe, e che supporti i parenti devastati dall'altalena di ipotesi, non sulla salute, ma sulla vita del loro parente!
Anche i medici sarebbero alleviati dal riferire notizie a volte incerte.
Un voto molto negativo, mi dispiace, perchè avevo grande fiducia nell'Ospedale San Raffaele.
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