Dettagli Recensione
Chirurgia ricostruttiva Ospedale San Paolo
Lettera aperta da parte di chi, in una struttura pubblica, è stata curata con ALTISSIMA PROFESSIONALITA’, empatia, gentilezza, educazione e tanta, ma tanta tanta, umanità.
Ebbene, in quest’epoca in cui si è preferito chiudere ospedali pubblici “per carenza di risorse” vorrei portare la mia esperienza dalla diagnosi, prima, ed il ricovero, poi, in un Ospedale dove la professionalità si sposa al cuore: sto parlando dell’Ospedale San Paolo di Bari e, nello specifico, dei reparti di senologia, chirurgia senologica, chirurgia ricostruttiva, riabilitazione ed ultimo, ma non ultimo, di oncologia dello stesso Ospedale San Paolo.
La bravura e l’empatia dello staff medico viene coadiuvata dalla professionalità e sensibilità degli infermieri e questa strana alchimia fa sì che si abbia l’impressione che gli angeli siano fra noi (forse per questo i sovra-camici sono così ampi: devono nascondere le ali).
Medici ed infermieri che, in pieno periodo covid-19, erano in prima linea a lottare con noi e per noi.
Medici ed infermieri che con poche, anzi pochissime, risorse sono riusciti a portare un Ospedale, considerato dai più “cafone” per il rione di edilizia popolare in cui è sorto, a livelli di eccellenza che nulla ha da invidiare a qualsiasi struttura super mega ultra conosciuta entro e fuori i confini italiani.
MA ALLORA NON MI SPIEGO PERCHE’ a tanta bravura e dedizione facciano da contraltare GRAVISSIME carenze, per tutte:
- l’esame del linfonodo sentinella (asportato durante l’intervento di mastectomia), non può essere effettuato presso l’Ospedale San Paolo di Bari perché manca il necessario macchinario del costo di € 10.000 (non è un errore di battitura: sto parlando di diecimila euro) per cui, ai necessari tempi di attesa dell’esame in sé, si sommano i tempi di trasporto del materiale da esaminare da un ospedale all’altro (che non distano certamente poche centinaia di metri)
- 2 sole giornate di sala operatoria a settimana perché manca una sala operatoria dedicata (si opera in sale “condominio” in comune ad altri reparti)
Grande competenza MA pochi, pochissimi, mezzi: (ora sto urlando)
- Egregio Presidente della Regione Puglia
- Egregio Direttore Generale della ASL Bari
delle ipotesi, delle teorie, delle intenzioni e delle apparizioni in TV non sappiamo che farcene: sia ben chiaro all’OSPEDALE SAN PAOLO servono investimenti, serve volontà ed azioni concrete per raggiungere obbiettivi che non appaiono poi così inarrivabili: se poi tutto questo avesse alla base manovre e manfrine politiche, allora, il disastro sarebbe totale perché ricordo a me stessa che il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione ed aumentare le possibilità di poter fare tutto il possibile, nel più breve tempo possibile è, e deve essere, la regola non l’eccezione”.
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