Dettagli Recensione

 
Ospedale San Marco di Catania
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

La mia esperienza

Sono il signor Filippo Vitale, sono nato a Gela il 18/07/1965, vivo a Gela. Lavoro presso il petrolchimico di Gela. Sono sposato e ho due figli, Salvatore e Flavia. Vi voglio raccontare la mia esperienza. Nel 2011 ho iniziato ad avvertire stanchezza e manifestavo gonfiori agli arti inferiori. Facendo ulteriori controlli, mi sono consultato con una dottoressa che mi ha diagnosticato, senza controlli, l'artrite e vengo curato per artrite per circa un anno. Ogni tre mesi andavo a controllo da questa dottoressa e dopo un anno ho capito che c’era qualcosa che non andava, perché i valori non erano a norma. Ho fatto ulteriori controlli e mi hanno diagnosticato un carcinoma di 7 cm. al polmone destro. Tramite mio zio abbiamo avuto contatti con il dott. Angelelli, dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania, che osservando la diagnosi mi disse subito che la situazione era grave e mi consigliò di consultarmi con il dott. Saita e il suo collaboratore, il dott. Terminella, della chirurgia toracica. Mentre loro studiavano le mie diagnosi, decisi di farmi consultare anche da medici del nord Italia. I primi risultati della diagnosi li ho avuti dal dott. Saita e successivamente ho avuto i risultati da Milano e altri ospedali. Confrontando le diagnosi dei dottori, l’unico che mi ha dato fiducia e un po’ di speranza fu il dott. Saita. Mi affidai subito a lui. Per prima cosa, mi fece ripetere tutti i controlli e mi ha diagnosticato un carcinoma al polmone destro attaccato alla pleura. Il dott. Saita mi disse subito che avevo bisogno di un oncologo e gli dissi che conoscevo il dott. Valenza dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela. Il dott. Saita e il dott. Valenza dell’ospedale si misero subito in collaborazione per il mio caso. Il dott. Valenza mi prescrisse tre cicli di chemioterapia per far rimpicciolire il carcinoma, per poi poter essere operato, sperando che esso si potesse ridurre per poter intervenire. Finiti i tre cicli, ripeto ulteriormente gli esami, compresi TAC e PET, e vado a consultarmi dal dott. Saita, dove mi dice che si può intervenire. Io ne fui felice perché in me si era aperta una speranza. Tre giorni dopo mi aprirono e mi tolsero tre quarti di polmone e 33 linfonodi. L’intervento era andato bene. Dopo la riabilitazione il dott. Saita e il dott. Valenza, per sicurezza, hanno deciso di farmi fare altri tre cicli di chemioterapia. Finita la chemio ripeto i controlli e fortunatamente era tutto a posto.
Ho voluto raccontare la mia esperienza per dire a tutti di essere sempre ottimisti e avere la fortuna di avere la benedizione di DIO e l’aiuto dei medici.
Ringrazio ancora il dott. Saita e la sua equipe, il dott. Valenza e la sua equipe.
Un abbraccio, Filippo.

Patologia trattata
Carcinoma al polmone destro.

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