Dettagli Recensione
Accoglienza
In un momento familiare di difficoltà, mi reco col cuore gonfio di speranza da padre Pio. Durante il tragitto in pullman mi scoppia in modo improvviso e doloroso la cistite.
Arrivo a San Giovanni e, dopo aver salutato il Santo, mi precipito in pronto soccorso.
Avevo la febbre e una infezione alle vie urinarie. Mi si prescrive l'antibiotico.
Era di sabato e io non avevo mezzo di trasporto; fuori c'erano almeno 40 gradi
Il medico mi dice di recarmi alla guardia medica per prescrivermi l'antibiotico e poi in farmacia (quella di turno, che però non sapevano quale fosse).
Faccio presenti le mie difficoltà, ma non vengo presa in considerazione. Esco, 40 gradi, con la febbre, decido di riposare e scendere in paese al pomeriggio; ma l'infezione non mi dà tregua, quindi alle quattro esco, sto male, ritorno in ospedale, ma vengo ricacciata. Quindi prendo il taxi, che per portarmi in paese e ritornare mi chiede 15 euro. Finalmente ho l'antibiotico, ma mi accorgo che il dott. Zampiello ha ritenuto il mio accesso al PS come codice bianco, quindi lo devo pure pagare. Alla faccia del sollievo delle sofferenze: la cistite mi è costata 50 euro e sono anche stata maltrattata, che vergogna!!! Invece di accogliere chi va lì, lontano da casa e con problemi, ti liquidano in malo modo!!! Dove sono i principi religiosi di umanità e aiuto???
Commenti
In primis, mi spiace tanto che lei abbia avuto un momento di difficoltà familiare, e spero di cuore per lei che in qualche modo si sia risolto, purtroppo le difficoltà familiari, le hanno tutti.
Per essere breve le dico che nella maggior parte dei casi, la cistite è riconducibile ad infezioni batteriche da Escherichia coli, che colpisce con maggiore frequenza le donne, spesso si manifesta con dolenzìa in sede sovrapubica. Altri sintomi tipici della cistite sono dolore alla minzione e a volte presenza di sangue (in quest'ultimo caso si parla di cistite emorragica). La terapia di scelta è antibiotica, e deve essere prescritta dal proprio medico, che poi sicuramente le dirà gli esami specifici del caso. Per quanto, ahimè, ci possano essere delle difficoltà dovute dal fatto di non essere del posto, mi permetta di dirle che in questo PS non viene "cacciato" nessuno, tanto meno "ricacciato".
Se le è stato consigliato di andare in guardia medica per prescriverle l'antibiotico, non credo significhi "cacciare" le persone.
Lei prima di recarsi in pronto soccorso ha avuto il tempo di andare a salutare il Santo, io sinceramente, ho visto casi dove quando è urgente non si ha il tempo di fare altro. C'è sempre una farmacia di turno aperta, in ogni città e paese, e non so di dove lei sia, e spero che nel suo paese il pronto soccorso sappia le farmacie aperte che sono di turno perchè qui non abbiamo questo tipo di fortuna. Io sono anni che sto qua e non mi è capitato mai di vedere temperature di 40 gradi... se il taxi ha chiesto 15 euro non credo sia colpa nè del PS, nè del dr. Zampiello.
Il dr. Zampiello è prima di tutto un medico, e poi una persona sempre molto gentile con tutti i pazienti che giungono presso la nostra unità operativa e difficilmente "caccia" e soprattutto "ricaccia" le persone che giungono da noi, come credo anche che nessun mio collega tratti male i pazienti. Cerchiamo di metterci tutta la professionalità possibile, l'umiltà possibile e cerchiamo ad ogni modo anche di capire le esigenze di tutti, che possono o non possono sempre essere esaudite e risolte e ahimè... ognuno vede il proprio caso, senza vedere se quel caso può o non può essere risolvibile. Per quanto riguarda la pulizia, le posso assicurare che si può mangiare a terra, tanto è la pulizia... si passa da 4-5 volte al giorno. Mi spiace tanto che lei abbia vissuto tutto questo in modo negativo, e spero di cuore per lei che, se un domani per un motivo ci dovessimo rivedere, si ricreda sulla nostra unità operativa e sulla nostra professionalità.
Distinti saluti,
Davide Iafisco, inf. prof. PS san giovanni rotondo
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