Dettagli Recensione
Un calvario durato oltre 2 mesi, senza guarigione
Mio padre viene ricoverato a Medicina interna dopo essere stato vittima di uno shock settico per effetto di un'infezione contratta nel reparto di Neurologia del Fatebenefratelli che lo ha quasi ucciso. Dopo aver trascorso circa un mese in Rianimazione, in questo nuovo reparto inizia il suo nuovo calvario. Non sapendo che pesci prendere, i dottori gli somministrano un cocktail di antibiotici (per un periodo ne prende anche 4, 5 insieme!) che finiscono per distruggergli l'intestino, provocandogli una grave enterocolite. Con noi si giustificano adducendo fantomatiche malattie incurabili, ma i test sono tutti negativi. Invece mio padre contrae nel reparto (le cui condizioni igieniche lasciano molto a desiderare) un'infezione da clostridium difficile, che peraltro non riescono nemmeno a diagnosticargli! Infatti, fortunatamente, l'infezione è stata individuata subito dopo che mio padre è stato trasferito in un'altra struttura (dimesso dal Fatebenefratelli senza peraltro essere guarito!). Oltre a ciò, sottolineo anche la loro mancanza di umanità nel modo di rapportasi col paziente e con i familiari. Insomma, i principi cattolici che hanno ispirato la fondazione di questo ospedale, sono forse ormai soltanto un lontano ricordo...
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