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Induzione e parto cesareo
La mia esperienza risale a Dicembre del 2018. Dopo un monitoraggio una settimana dopo il termine previsto per il parto, il ginecologo ritiene opportuno ricoverarmi in quanto la quantità di liquido amniotico stava diminuendo. Il giorno viene effettuata l'induzione con il gel senza che nessuno mi avesse spiegato cosa avrei provato le ore successive. La sera iniziano contrazioni molto dolorose che proseguono per tutta la notte. Vengo visitata più volte da diversi medici, ma il parto rimane a tre centimetri per oltre 10 ore. Imploro l'epidurale (per cui ero risultata idonea) ma non me la fanno fino alla mattina dopo alle 9.00. Alcune ostetriche si sono dimostrate molto umane, mentre altre sono state estremamente scostanti, così come i medici che mi hanno visitata. Ho chiesto in più occasioni perché non intervenissero con un cesareo e ogni volta mi veniva detto che non era necessario e che era molto pericolosa come operazione. Mia figlia è nata il giorno dopo alle 15.30 con parto cesareo di un bel colore viola, con una simpatica polipnea. Risultato: è stata in TIN per dieci giorni, dove sono tutti molto preparati ma non molto umani. Il motivo: prima la polipnea, poi un batterio per cui ha fatto una settimana di antibiotico. Se dovessi fare un secondo figlio, di certo io non tornerei qui.
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