Dettagli Recensione

 
Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Ottimi interventi, ma il paziente non esiste

Dalle informazioni mediche risulta che questo è il miglior reparto italiano per l'ortopedia, grazie alla presenza del primario Campi. Peccato però che nel mio caso fosse partito pe venti giorni. I suoi allievi sono considerati tutti all'altezza e c'è da augurarsi che sia vero, ma la gestione del personale e del rapporto con i pazienti e le loro famiglie è secondo me gravemente inesistente. I medici passano per una rapida visita solo la mattina e poi scompaiono senza lasciare tracce, "disertando" il promesso colloquio dalle 12 alle 13 indicato in bacheca e anche su internet. Rincorsi per avere notizie, rispondono a mezza bocca e sembrano non volersi occupare di tutti i disturbi collaterali che appartengono all'anamnesi o che un ricovero ospedaliero possa generare o acuire. Gli infermieri, tranne rare eccezioni, sono maleducati, scocciati e totalmente ignari di ogni cognizione medica. Non danno spiegazioni e non sanno soddisfare le più normali esigenze dei malati, troppo spesso lasciati sporchi nel letto o abbandonati alla solerzia delle famiglie, peraltro ostacolata da orari rigidi e malumori del personale. Persino il giorno dell'uscita, assurdamente affrettata per il bisogno impellente di liberare i letti e non concordata in base all'esito dell'intervento, non c'è stato nessuno in grado di insegnare ai familiari come gestire una signora anziana ingessata e impossibilitata a poggiare il piede per terra a sedersi e alzarsi dalla carrozzina. All'interno della struttura ospedialiera sono stata costretta in malo modo ad accompagnare con la carrozzina in un bagno disagevole una paziente, senza nessun tipo di esperienza e di cognizione a rischio di gravi conseguenze. Effetti collaterali del disservizio una fastidiosa infezione alle vie urinarie contratta in ospedale, ansia, difficoltà nel sonno. Inutile dire che non c'è stata nessuna attenzione alla psiche dei ricoverati, né confronto con medici e psicologi disposti a conoscerli e a saperli trattare in maniera quanto meno umana. Non basta aggiustare le ossa, bisogna anche considerare la condizione olistica del paziente in un'armonia tra anima e corpo. E' possibile che ciò avvenga solo nelle cliniche private?

Patologia trattata
Frattura doppia e scomposta di perone e altri ossicini.
Esito della cura
Guarigione totale

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