Dettagli Recensione

 
Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Dall'inferno al paradiso

Dall’inferno al paradiso

Il mio inferno ha inizio con la scoperta, del tutto casuale, di avere un ospite inatteso nel mio corpo, un tumore alla prostata. Subito è iniziata la solita trafila fatta di infiniti dilemmi, consulti medici, esami diagnostici, fino alla fatidica decisione: dove sottopormi a intervento chirurgico? Ho vagliato le proposte dei parenti, i consigli degli amici e, siccome ero io l’ultimo a dover decidere, sono ricorso “all’amico” web. Mi sono incollato al computer e, navigando, ho scoperto che a Roma, presso l’Ospedale San Giovanni Addolorata, Re-parto di Urologia 2, la mia malattia “Adenocarcinoma Prostatico” era trattata mediante intervento chirurgico effettuato, con risultati sorprendenti dal prof. D’Elia Gianluca, coadiuvato dalla sua equipe, con laparoscopia robotica "da Vinci”. Approfondito l’argomento, ho immediatamente optato per tale tipo d’intervento, poiché offre concrete possibilità di cura, miglioramento della qualità di vita, è in grado di preservare dopo l’intervento la continenza urinaria e la funzione erettile del paziente e, inoltre, il recupero post operatorio è eccellente, quasi immediato. Mi sono messo in contatto telefonico con l’ospedale per prenotare un incontro con il prof. D'Elia e, vi garantisco, è stato più semplice di quanto pensassi. Il giorno prefissato mi sono presentato per la visita e ho avuto la sorpresa di conoscere un medico con le “sembianze umane”, un medico che ti chiama col nome di battesimo e che letteralmente ti pilota nel suo studio. All’istante mi sono trovato a mio agio, al punto che sembrava ci fossimo conosciuti da tempo. Sono rimasto affascinato nel trovare grande cordialità, competenza, professionalità e, prima di tutto, un valore umano inestimabile. Non nascondo di essere andato all’appuntamento pervaso da profonda angoscia, disorientato, ma poi la chiarezza di esposizione del percorso che avrei dovuto affrontare, la sua pacatezza e affabilità, mi hanno rasserenato e, seduta stante, ho deciso di affidarmi alla sua scienza. La sera, vigilia dell’intervento effettuato il 24 settembre 2015, mi sono presentato per il ricovero al reparto di urologia 2, al quinto piano del suddetto ospedale e lì, come uno scolaretto al suo primo giorno di scuola, ho avuto la sensazione di essere stato catapultato in Paradiso. Sono rimasto stupefatto per l’efficienza, la professionalità, l’ordine, la pulizia, la dedizione verso i pazienti, il clima accogliente e familiare, tanto da dimenticare di trovarmi in un ospedale. Questo modus operandi l’ho riscontrato anche nella sua efficientissima equipe, che è riuscita, perfino, a sdrammatizzare la mia tensione in sala operatoria, a pochi minuti dall'intervento. L’intervento di Prostatectomia Radicale Robotica, anche se vicino, per me ora è solo un “lontano” ricordo, un’esperienza unica, irripetibile, concretizzatasi nella certezza di essere guarito da un male subdolo e pericoloso. Ora più di prima, devo prendere atto che quanto sopra evidenziato, è possibile raggiungerlo solo se il lavoro è concepito alla stregua di una missione e, come tale, non può non produrre risultati sorprendenti. Mi è d’uopo ringraziare tutta l'equipe medica e l‘onnipresente personale infermieristico, ma un ringraziamento particolare va a Lei, prof. Gianluca D'Elia, perché “Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore e uniche coloro che usano entrambi” - Rita Levi-Montalcini.
Con infinita gratitudine e stima,
Vincenzo Tessitore

Patologia trattata
Adenocarcinoma prostatico.

Commenti

 
 
Per Ordine