Dettagli Recensione
Lascio a voi il giudizio
Sono stato paziente del dottor Ardigò Marco dal 2019 al giorno 26/05/2022:
tutte visite in libera professione,
mi visitava annualmente per controllo dei nevi.
Il 10 dicembre 2021, oltre al controllo solito dei nevi, gli chiedo il perché da 20 giorni circa soffrissi di forti pruriti a cosce, inguine e glutei con evidenti bolle/lesioni (documentate ancora oggi da foto datate).
Diagnosi: xerosi cutanea.
Terapia: crema emolliente lipkar baume ap + m la roche posay.
La Diagnosi corretta era: scabbia (Spallanzani 21 dicembre 2021).
Nel mese di aprile 2022, su suggerimento del mio immunologo (non faccio pubblicità al dottore ma la meriterebbe per la bravura e l'umanità) mi reco nuovamente dal dottor Ardigò per: lesioni cutanee con croste.
Il 20/04/2022: visita dal dottor Ardigò in attesa dei risultati su eventuali allergie e sottopopolazioni linfocitarie prescritte dall'immunologo stesso.
Diagnosi: noduli post scabbiosi in soggetto atopico.
Terapia: antistaminico dirahist, crema clobetanolo, crema emolliente dexeryl.
Peggioramenti delle lesioni cutanee successive all'applicazione della crema clobetanolo.
10 maggio 2022: il dottor Ardigo' risponde alla mia email con analisi in allegato (quelle di cui ero in attesa di risposta il giorno della visita).
Mi dice che se entro 20 giorni i noduli persistono, vado comunque rivisto e che entro 6 settimane devo ripetere le analisi delle sottopopolazioni linfocitarie.
26/05/2022: ritiro delle analisi successive alle prime (sempre su richiesta dell'immunologo in quanto c'erano da verificare, come sottolineato nella email d Ardigò, alcuni valori delle sottopopolazioni linfocitarie) e pronta visita alle ore 14:30 in libera professione da Ardigò stesso.
Mi dice che le analisi fatte non le dovevo portare a lui, ma a chi me le aveva prescritte.
Mi dice che non mi voleva vedere una volta al mese in quanto non avevo nulla se non quello che mi aveva già detto in data 20 aprile.
La domanda mi è nata spontanea: ma non mi aveva scritto via email che sarei dovuto riandare da lui entro 20 giorni in caso di non soluzione del problema?
Alla vista delle lesioni e delle analisi avanza l'ipotesi di herpes.
Non trovando corretto e cortese il suo atteggiamento, inizia una dura discussione tra di noi che sfocia nell'annullamento della visita stessa con successivo rimborso dei soldi spesi per quella visita.
27/05/2022: mi reco in visita dall'immunologo, il quale non conferma l'herpes ma eventualmente un dubbio herpes (visti i risultati delle analisi)
Chiama un altro dermatologo di sua fiducia chiedendogli una visita in tempi celeri (l'avrò il giorno 30/05/2022), visto che a lui le lesioni che ho su tutto il corpo non lo convincono assolutamente.
Omette (giustamente) qualsiasi commento sull'operato del collega, ma essendo scrupoloso e umano (sottolineo l'umanità perché si rende conto del mio stato d'animo in preda allo sconforto) vuole andare a fondo a costo di risultare troppo pignolo .
Ad oggi l'unico commento che mi sento di fare è: Grazie al mio immunologo per la professionalità e umanità
Ho riportato fedelmente i fatti documentati da diagnosi scritte e fotografie delle mie lesioni
Saluti a tutti quanti.
Commenti
Grazie..
L'immunologo/allergologo è il primario di reparto all'ospedale Fatebenefratelli.
Si chiama Rongioletti Mauro.
Glielo consiglio con tutto il cuore.
La ringrazio molto.
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