Dettagli Recensione

 
Ospedale San Filippo Neri di Roma
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Visite urologiche ed indolenza prestatori d'opera

Affetto a 73 anni da tumore alla prostata di grado 7 (3+4), nelle mie svariate visite c/o l'ambulatorio, il medico di turno (sempre il "solito"), sosteneva di rimanere sempre e solo in "vigile attesa".
E questo col Psa che si é sempre aggirato su di un grado basso pari ad 2,5 o 2,8, che purtroppo non ha impedito al tumore di aggredire il mio fisico.
La dott.ssa (sempre la stessa), del reparto oncologico, sosteneva invece e sempre d'intervenire al più presto con un ciclo di sedute radioterapiche.
Chi ha ragione dunque?
Il primo con la "vigile attesa", o la seconda con l'intervento che prevederebbe anche un trattamento agli ormoni per tentare di bloccare l'avanzamento del tumore?
E come al solito, nella soporifera attesa, chi ci va "di mezzo" è sempre il paziente... che non può sapere o conoscere con esattezza ciò che sia più giusto fare .
Di mezzo c'è solamente la vita di una persona, che con la assistenza attuale offerta dalla sanità pubblica, non sa cosa decidere della propria esistenza.

Patologia trattata
Tumore alla prostata.
Esito della cura
Guarigione parziale

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