Dettagli Recensione

Tutto è cominciato a settembre nel 2009... una crisi epilettica notturna, il ricovero, la diagnosi, la disperazione... Al S.Filippo ho trovato persone, non solo dottori. Da subito mi sono sentito curato, il mio caso interessava a qualcuno, non ero solo uno dei tanti da operare tra un caffè al bar e una pausa di una sigaretta (come avviene in tante strutture ospedaliere italiane). Il mio angelo si chiama Dott. Sherkat che, abilmente assistito dal Dott. Cacciotti, ha rimosso la parte visibile della mia lesione cerebrale, conservando intatte le mie facoltà motorie e la parola. Tutto questo è stato costantemente accompagnato da un calore umano incredibile sia nei miei confronti che di mia moglie. Ma la cosa più straordinaria e che secondo me evidenzia l'eccellenza di questa struttura, è il modo in cui i pazienti come me vengono seguiti e assistiti anche dopo l'operazione. Da allora ogni 3/4 mesi vengo puntualmente contattato per effettuare gli esami medici di controllo, necessari per evidenziare immediatamente eventuali recidive. Pensano a tutto loro... impegnative e prenotazioni per gli esami e incontri con lo staff per valutarli e discuterli insieme. E se qualcuno pensa che questa sia la normalità, vi assicuro che non è così... queste sono persone straordinarie! Oggi sentire che questo reparto è a rischio chiusura mette una enorme tristezza, oltre a far perdere ancor più la fiducia in chi ci governa.