Dettagli Recensione

 
Ospedale San Filippo Neri di Roma
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

10,100,1000 dottori come Rocco Gallo, Madaro, Cini

A 45 anni un giorno come tanti, ti svegli e fai le cose di sempre non immaginando mai di salutare tuo figlio di 9 anni che va a scuola e rischiare appena mezz'ora dopo di non rivederlo mai più! Accadde questo, precisamente il 16 aprile del 2010, in una mattina come tante, in seguito ad un leggero bruciore alla spalla sinistra (di solito avevo sentito che un infarto si avverte da un bruciore di stomaco, dolore al braccio, al petto ecc...); non mi sfiorò nemmeno un'istante che potesse essere l'infarto, ma la fortuna volle che ebbi una illuminazione "dall'alto": quella di farmi accompagnare precauzionalmente da mia moglie ad un piccolo ospedale vicino casa mia. Per fortuna, in quanto da li a pochi minuti, quando già ero in macchina cominciò a girare tutto e (è una sensazione indescrivibile) capii però che stavo perdendo la vita! Facemmo in tempo ad arrivare in ospedale e mi fecero subito una puntura (credo eparina) e gli enzimi e dopo molte ore mi fu diagnosticato un infarto in atto e il bisogno di trovare una struttura adeguata per un intervento tempestivo! Fui "catapultato" da una giornata normale all'incubo infernale che poi ho vissuto in questi ultimi due anni. Arrivai in nottata al San Filippo Neri (prima di allora non sapevo nemmeno che ci fosse un ospedale con quel nome) e passai una notte orribile nell'Utic; poi il giorno seguente, in seguito alla coronarografia, si decise per tre bypass coronarici, da fare con urgenza in quanto ero già molto grave! dopo due ore ero in sala operatoria, non sapendo nè cosa mi dovessero fare, nè chi! Quattro giorni dopo ripresi conoscenza in rianimazione ed ero totalmente scioccato del mio stato e del luogo (ho visto morire molti pazienti in quei giorni). Per farla breve, da lì passai alla terapia intensiva: Il Paradiso! Rispetto al resto. Dopo una settimana passai finalmente al reparto e conobbi il grande Rocco Gallo e capii che era stato lui a salvarmi la vita! Il reparto era molto fatiscente e i servizi igienici e la mensa erano schifosamente terribili, ma in compenso, a partire da Gallo, Madaro e tutti gli altri cardiochirurghi e il personale, mi hanno dato quello che in nessun ospedale blasonato si potrà mai ricevere: la professionalità unita alla vera umanità e bontà d'animo! Poi, in conseguenza dell'intervento, mi si è infettata la ferita allo sterno e li è cominciato un inferno vero di due mesi, da non augurare a nessuno; e devo dire grazie alla dottoressa Tocco che alla fine è riuscita a guarirmi e a mandarmi finalmente a casa, dove ho ripreso lentamente a vivere ed oggi sono completamente guarito da tutto, e seguito da un altro grande cardiologo- emodinamico del San Filippo Neri: Vincenzo Pasceri. Questa è stata la più brutta esperienza della mia vita, ma mi ha fatto trovare dei "fratelli" fra i pazienti come me (ne cito solo alcuni: Corrado, Massimo, Luciano, Gianni ed altri con i quali abbiamo molte cose in comune- patologia a parte).
Il mio riconoscimento a grandi persone e medici di prim'ordine: Gallo, Madaro, Cini, Tocco, Pasceri e altri. Grazie mille per tutto e, ogni qualvolta ne avrò la possibilità, testimonierò la vostra professionalità, magari aiutando chi come noi prima dell'intervento, ha una paura del tutto giustificata ma, attraverso le nostre testimonianz,e può avere un pò di fiducia in più. Dieci, cento, mille Gallo!

Patologia trattata
INFARTO - 3 By-Pass Coronarici e cura della conseguente infezione alla ferita (sterno).

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