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Scrivo a nome di mio padre.
Quando il 22 Marzo siamo giunti presso l'Ambulatorio del San Filipo Neri diretto dal Dott. Luciano Mastronardi, papà era allo stremo delle forze, non ce la faceva a tenersi in piedi e camminare era una impresa.
É affetto da deficit motorio ai 4 arti associato a cervicobrachialgia bilaterale e con andatura paraparetospastica, iperreflessia degli arti superiori e riflesso pseudomiotonico.
Ad accoglierci presso l'ambulatorio, un giovane dottore, gentile e sorridente, il Dott. Carlo Giacobbo Scavo, che ha capito sin da subito il paziente e la patologia. Dopo aver esaminato la risonanza del rachide cervicale non ha fatto altro che constatare la gravità della situazione e ha sentenziato senza troppi dubbi che papà sarebbe stato operato con la massima urgenza.
E così é stato dopo 1 mese.
Papà é stato ricoverato 2 giorni prima presso il reparto di NeuroChirurgia, dove tutta l'equipe medica, infermieristica e Oss si é presa piena cura di lui e dei suoi bisogni, in tempo di Covid. Nel frattempo il brillante NeuroChirurgo Dott. Carlo Giacobbo Scavo ci ha spiegato cosa avrebbe fatto durante l'operazione e cosa sarebbe accaduto dopo, senza minimamente spaventarci ma rendendosi disponibile per ogni esigenza. Così alle 16.00 del 26 Aprile ha applicato finalmente la magia della medicina su papà, con uno spettacolare intervento di doppia corpectomia cervicale C5 e C6 ed artrodesi con inserimento di cage ad espansione e palting anteriore C4-C7 per via anteriore.
Già alle 10.00 del mattino seguente, papà veniva riportato in reparto e già nelle prime ore della serata manifestava la volontà di camminare da solo e senza deambulatore.
Vederlo camminare nonostante il collarino, per tutti noi é stato come vederlo rinascere; non sentire i lamenti di dolore che ormai erano diventati una costante, é stata la gioia più grande.
Tra qualche giorno papà inzierà a togliere il collarino durante le ore diurne, nel frattempo il taglietto chirurgico necessario al Dott. Giacobbo Scavo per operare si é completamente assorbito, rimarrà un taglietto impercettibile, non presenta nè rossori e né rigonfiamenti; ora dovremmo cercare di tenerlo fermo, poichè non vede l'ora di ricominciare ad armeggiare in campagna, ma dovrà attendere il ciclo di fisioterapia neuroriabilitativa necessaria per recuperare al 100%.
Grazie di cuore dottor Carlo Giacobbo Scavo per la sua umanità e per la sua professione.
Romina e suo papà.