Dettagli Recensione

Quest'anno, anzichè lasciare la recensione su BOOKING o TRIVAGO a seguito della vacanza estiva, sono quì a lasciare questo commento che spero possa essere utile e foriero di ottimismo e speranza per chi, suo malgrado, si troverà a transitare nei reparti cardiologia/terapia intensiva/emodinamica del S. Filippo Neri. La mia esperienza è legata all'infarto che mio marito (56 anni) ha avuto il 9 agosto... E' inutile dire come in pochi minuti tutto cambi e tocchi con mano la fragilità dell'essere umano. Ma proprio in questa circostanza abbiamo sentito forte la profonda umanità di tutto il personale (medico e non), la "cura" verso il paziente e i suoi cari (mi riferisco alla "cura" della canzone di Battiato e non a quella farmacologica). Mio marito da paziente ed io da familiare siamo stati accompagnati e sostenuti nel nostro percorso, oltre che da tutto il personale a vario titolo coinvolto, soprattutto dalla vivace competenza e dall'umorismo leggero ed appropriato del dott. Marco Tubaro (UTIC), che cercava di alleggerire il nostro stato d'animo strappandoci anche una risata; dalla competenza e dalla vibrante e profonda umanità ed empatia del dott. David Mocini in reparto e dalla competenza e dalla cocciutaggine anche divertente con cui il dott. Prestipino in Emodinamica ha portato a termine la sua ennesima "opera d'arte" sulle 3 coronarie di mio marito. Un grazie particolare va anche ad una infermiera del reparto cardiologia, di cui non conosco il nome, che ha saputo raccogliere e sostenere la fragile umanità di mio marito nel momento in cui si è sentito dire che, oltre ad aver avuto un infarto, avrebbe dovuto fare total body e PET per indagare su una formazione al pomone. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE. Mio marito è ora a casa, rimesso in piedi dal punto di vista cardiologico.
Non sappiamo come andrà a finire il resto, ma tutto sarà sicuramente più semplice da affrontare se sulla strada troveremo medici e personale paramedico che fanno il loro lavoro con amore come ho visto fare in questi giorni.