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NEURINOMA
A fine novembre 2019 è stato diagnosticato a nostro figlio Giorgio, 24 anni, un neurinoma dell'acustico di 3,2 cm. È stato un bello shock per la famiglia, perchè si lamentava da un po’ e non si trovava cosa avesse. Viviamo in Belgio, abbiamo consultato due neurochirurghi a Bruxelles, che proponevano due metodi diversi per l’intervento, che prevedevano però sempre irradiazioni dopo l’intervento perchè non sicuri di poter asportare la totalità del tumore. Ci siamo allora recati da un altro neurochirurgo specialista degli interventi della base del cranio, sempre in Belgio, ma ormai in pensione. La sua reazione per i raggi : “assolutamente NO su questo tipo di tumore perchè è benigno!”, e ci ha sconsigliato di far fare l’intervento in Belgio perchè nostro figlio è ancora giovane e merita il meglio avendo tutta la vita davanti a lui. E' stato lui a consigliarci di andar a trovare il professore Luciano Mastronardi a Roma: “fosse mio figlio, andrei da lui, ha delle mani d’oro e opera +/- 2 neurinoma alla settimana. Abbiate fiducia, è il migliore per questo intervento!”.
Abbiamo incontrato il professor Mastronardi due volte prima dell'intervento. Una volta soli, la seconda con nostro figlio. Eravamo convinti dalla prima volta che era la persona giusta. Una persona molto disponibile, che ci ha spiegato nei minimi dettagli cosa si doveva fare, con calma e chiarezza. Con tanta gentilezza nella voce. Quando siamo ritornati col nostro figlio, gli ha spiegato tutto di nuovo, con la stessa calma e chiarezza, senza nascondergli niente. Quando siamo usciti dal suo ufficio, Giorgio era rasserenato ed ha subito detto: “voglio che sia lui ad operarmi”. Quando usciva dall'ufficio dei neurochirurghi in Belgio, era peggio di quando ci entrava: paura, pianto, malessere. La scelta era fatta.
Giorgio è stato operato il 4 marzo dal professor Mastronardi al San Filippo Neri. Ed è andato tutto bene. Il professor Mastronardi aveva chiesto alla caposala di dare un letto a Giorgio nella stessa camera di un paziente che era stato operato anche lui qualche giorno prima per un neurinoma. Cosí poteva incoraggiarlo prima dell'intervento. Anche questo è una bella prova della sua grande umanità.
Ogni volta che avevamo una domanda, era disponibile. Ogni domanda che abbiamo fatto anche via SMS o email, prima e dopo l’intervento, ha avuto una risposta. Tutta la squadra di neurochirurgia, dalla caposala alle infermiere, è molto competente. Tutti molto bravi.
Essendo il periodo del inizio del confinamento per il coronavirus, il professore ci ha anche preparato un documento per la dogana, in caso avessimo avuto problemi al confine.
Durante il nostro viaggio di ritorno per il Belgio abbiamo ricevuto un messaggino sul telefonino: “Tutto bene? Siete arrivati in Belgio?” Eh sì, era il professor Mastronardi!
Non lo ringrazieremo mai abbastanza e ci sentiamo fortunati di aver potuto conoscere una cosí bella persona.
Non possiamo aggiungere altro che questo: andate a trovarlo se avete un neurinoma, è la persona giusta!
Commenti
Desideravo sapere: com’è stato poi il post intervento di vostro figlio? Ha avuto la perdita dell’udito? Come sta ora?
GRAZIE.
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