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L'esperienza di mio figlio di 2 anni e 9 mesi è stata pessima; siamo entrati in reparto chiedendo una consulenza per sospetta disidratazione, causata da stomatite virale, e viene ricoverato e sottoposto a fleboclisi, cioè idratazione attraverso la flebo in vena di liquidi. Trascorse le prime trenta ore mi accorgo che il bimbo lamenta male al braccino, che era immobilizzato attraverso stecca e fasciatura affinchè non piegasse lo stesso. Esorto non una, ma ben tre diverse infermiere di turno in quella serata, a controllare che l'ago sia in vena, ma una risponde: "Lascialo dormire è solo arrabbiato"; un'altra mi dice: "Non va bene questa garza è tutta attorcigliata, bisogna sistemarla" e lascia garza e cerotto sull'armadietto e se ne va; la terza mi dice: "tranquilla domattina si vedrà". Trascorsa un'ora mi accorgo che il braccio di mio figlio è vistosamente gonfio e turgido fino alla spalla, avviso il personale che blocca subito l'infusione e procede a rimuovere l'ago dalla vena, evidentemente sfiancata. Risultato: un braccio come un cotechino accaldato. Ho poi voluto incontrare il primario per sollevare quanto accaduto, il risultato delle quattro chiacchiere è stato attendere la dimissione richiesta da noi genitori per più di 5 ore!!!! Siamo stati dimessi alle 8.00 di sera, mentre altri due bambini alle 15.00 del pomeriggio uscivano; oltretutto venivamo dimessi senza lettera, che avrebbero spedito quando avessero trovato il tempo di scriverla! Ci dimettono solo dopo aver noi sollecitato di mandarci a casa, visto che tutta la famiglia si trovava in reparto, compreso il fratello di 6 anni(!!!!). In questo reparto c'è da farsi scrupoli a chiedere un pannolino per il proprio figlio, o del latte!!! Il personale è completamente anestetizzato!! Concludo con una piccola riflessione... la famiglia di un bambino ospedalizzato in ospedale non va in villeggiatura!!! Dovrebbero ricordare cos'è l'umanità!!