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Mai più
Ho deciso di partire a San Donà per la mia seconda gravidanza.
Durante il parto ho chiesto l'epidurale (arrivata dopo 2 ore in quanto anestesista impegnato). Quando ho chiesto il rimbocco mi hanno fatto attendere il cambio turno ostetriche (30 minuti), poi mi hanno detto che era impegnato ed ho atteso altre 2 ore. E' arrivata l'anestesista che mi ha detto che non mi avrebbe fatto la stessa dose del primo collega (come fossi stata io a fare le dosi) e esprimendo ad alta voce la sua opinione non richiesta sul parto con anestesia (adesso si fanno così i parti??).
Dopo ore, finito l'effetto ,chiedo nuovamente aiuto, ma mi viene negato. Ho dovuto "contrattare" con ostetrica e ginecologa per avere ciò che l'ospedale mette a disposizione delle donne che partoriscono. Dopo un'ora arriva l'anestesista, a cui dicono di fare una dose bassa.
Da lì a poco più di altre 2 ore, partorisco.
Per informazioni mi si sono rotte le acque il giorno 2 ed il bimbo è nato il giorno 4.
Il 4 mattina arriva in camera la ginecologa che era in assistenza al parto e mi umilia per la mia richiesta dell'epidurale, per il mio comportamento a detta sua da bambina che fino la notte dei tempi tutte hanno partorito, che il mio compagno era un santo perché mi accarezza durante il travaglio ed io gli chiedevo di non toccarmi (gestisco meglio il dolore se non vengo toccata) e non continuo oltre... E' andata anche a raccontare di tutto ciò nel nido. Dalla stanza 2 si sente tutto...
Ecco, io non vi dico come mi sentivo e mi sento tutt'ora se ci penso.
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