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Esperienza negativa
Parliamo del reparto di MEDICINA GENERALE dell'ospedale San Carlo di Milano ed io spero che queste parole non finiscano nel vento...
Ricoverato dal Pronto Soccorso di un paziente in cura con Coumadin (pregresso ictus), nove giorni ci sono voluti per capire che la scarsa mobilità sul lato sinistro era dovuta ad altro Ictus!! Prima diagnosi, Polmonite???
In reparto viene trattato male da quasi tutto il personale infermieristico, i pasti gli vengono lasciati lì e, non essendo in grado, dopo l'ictus, di mangiare, dopo un'ora portati via intonsi (i parenti provvedono a mettergli una persona d'appoggio per nutrirlo); i farmaci gli vengono consegnati senza verificare che riesca ad assumerli; il figlio trova pastiglie sfuggite nel letto; la domenica (visita parenti) indossa il suo pigiama, gli altri giorni è quasi sempre col camicino leggero; la sacca del catetere tracima e solo su sollecitazione si provvede spazientiti a sostituirla; gli altri reparti sono accessibili, ma questo rimane blindato, salvo orario pasti...
Il paziente "ha avuto un peggioramento clinico" messaggio telegrafico telefonico di un infermiere; tradotto: è morto.
Trattato, per suo stesse parole, come mai gli fosse capitato in vita sua. Parole che non aveva avuto per altre strutture, abituato da una vita a sacrifici e privazioni... di ospedali ne aveva negli ultimi anni frequentati, alla clinica San Giuseppe dopo il primo ictus era stato prontamente monitorato cardiologicamente, cosa che qui non è avvenuta!
Era un uomo che meritava una fine migliore, sicuramente più dignitosa!
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