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Gentili sig.ri, scrivo per segnalare un episodio increscioso occorsomi. In data 14 gennaio mi sono sottoposta presso il vostro reparto alla mia prima mammografia. Il dottore che ha effettuato l'esame è stato molto gentile e professionale, minimizzando i timori, i dolori e l'imbarazzo che inevitabilmente l'esame comporta. Dallo stesso mi è stato detto che avrei potuto ritirare il referto dopo otto giorni lavorativi allo sportello presso il quale avevo fatto l'accettazione pochi minuti prima. Premettendo che provengo dalla regione Emila-Romagna e che per il ritiro dei referti ero abituata a ricevere un foglio con indicati il luogo, la data e l'orario, non ho pensato che potesse servire altro rispetto a quanto dettomi dal radiologo.
Ieri, 26 gennaio, alle ore 14:00 circa, durante la mia pausa pranzo, mi sono recata presso il suddetto sportello dove ho trovato una vostra impiegata che in modo molto sgarbato mi ha informata che per il ritiro referti il servizio era chiuso. Le ho riferito, sempre scusandomi, quanto dettomi dal radiologo e della mia prima volta al San Carlo di Nancy; per tutta risposta ho ottenuto un: "C'è il cartello con gli orari appesi fuori, 'che non sa leggere?!", ho ribadito che non avevo idea di dover leggere i cartelli e che "fuori" di cartelli ce ne erano parecchi. In un crescendo di volume della voce e insolenza (sua) al mio pacato e ossequioso riferirle a mia discolpa la procedura a cui ero abituata, per tutta risposta ha detto: "E meno male che siamo diversi, pensa tu che p+--e se fossimo tutti uguali". Decisa a non andarmene senza il mio referto per non trascorrere ancora una notte in ansia, ho ingoiato l'orgoglio e l'ho pregata di aiutarmi. Sbuffando e imprecando lo ha fatto, consegnandomi il referto agognato. Ho ringraziato ma oggi sono qui a scrivervi.
Nel ribadire il mio apprezzamento per l'ottimo lavoro svolto dai vostri medici, tengo però a precisare che la mancanza di cortesia di simili impiegati rischia di gettare ombre sulla qualità del servizio che offrite.
Cordiali saluti.
dott.ssa Cecilia Monti