Dettagli Recensione
Buona sanità
Desidero, con la presente e in qualità di cittadino fruitore del SSN, segnalare, contrariamente a quanto di negativo venga generalmente divulgato dai media, la mia esperienza di eccellenza sanitaria vissuta recentemente presso il Reparto di Radiologia Interventistica dell'Ospedale San Camillo di Roma, Padiglione Puddu, dove sono stato sottoposto, il 5 dicembre 2017, ad intervento di embolizzazione prostatica eseguito dal dottor Stefano Pieri.
Ho appreso CASUALMENTE dell'esistenza di questa tecnologia innovativa di cui sarò sempre promulgatore per l'esperienza personale vissuta. Ero a conoscenza del sistema chirurgico tradizionale che viene generalmente adottato (TURP) per la patologia I.P.B. , al quale avrei dovuto essere sottoposto urgentemente per la sintomatologia piuttosto invalidante che stavo vivendo. Sottolineo che l' EMBOLIZZAZIONE PROSTATICA a cui sono stato sottoposto si caratterizza, contrariamente alla TURP, per assenza di anestesia, dolore, sanguinamento, invasività e richiede una degenza ridottissima. Ho potuto, dai primi giorni successivi all'intervento, godere della qualità della vita che avevo dimenticato. A distanza di due settimane, ma già dai primi giorni successivi all'intervento, ho avvertito il miglioramento della sintomatologia.
Desidero, infine, dichiarare il mio apprezzamento per lo straordinario trattamento umano e professionale ricevuto, oltre che dal dottor Pieri, il quale mi ha seguito fin dall'inizio, da tutto lo staff che ha mostrato estrema professionalità e infinita disponibilità.
A parer mio, tutto ciò è indice di BUONA sanità e resto perplesso dalla completa mancanza della diffusione di notizie in merito a questo intervento innovativo che offre solo vantaggi e che costituisce una vera eccellenza nel panorama della sanità pubblica. Mi chiedo perché vengano occultate o non pubblicizzate notizie che riguardano le innovazioni tecnologiche che, invece, dovrebbero essere fiore all'occhiello dell' SSN.
Colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
Roma, 21 dicembre 2017
Commenti
Saluti e grazie,
Renato
Lino
Grazie e saluti.
Grazie.
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