Dettagli Recensione

 
Ospedale San Camillo di Roma
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Mancanza di sensibilità e di umanità

La mia esperienza in questo reparto è stata breve ma intensa. Siamo andati in visita con mia madre (è lei la paziente) dall'illustre professore che visita in questo reparto. La prima visita andò pressochè bene e mi sembrò subito una persona competente. Il professore consigliò a mia madre di fare una tac total body, una broncoscopia e una scintigrafia e che, molto probabilmente, la macchia presente sulla tac del torace (fatta privatamente in un altro centro) era un tumore polmonare inoperabile. Ci disse, alla fine della visita, che avremmo fatto la broncoscopia pochi giorni dopo la visita e che avremmo dovuto portare tutta la documentazione e gli esami effettuati in precedenza. Ci presentammo il giorno stabilito ma non facemmo la broncoscopia, quel giorno andammo solamente in day hospital, mia madre fece un prelievo e ce ne andammo (che cosa ci ha detto a fare di portare la documentazione, visto che come è uscita da casa, così è rientrata??? Non è stata nemmeno inserita nella cartella di day hospital). Andammo nel suo studio a chiedere chiarimenti e la sua reazione fu a dir poco assurda: ci disse che come mia madre così anche io "avevo la testa tra le nuvole" (parole testuali) ed iniziò ad alzare la voce dicendoci che la macchina per fare la tac era rotta, che non si poteva fare quel giorno e che questa cosa ce l'aveva già detta alla prima visita (nella visita, me lo ricordo perfettamente, ci disse ben altro!!). Io e mia madre non replicammo e ce ne andammo. Io rimasi un po' perplesso da quell'incontro, ma mia madre decise di continuare gli esami presso quell'ospedale. Dopo aver fatto la tac total body, alcuni giorni dopo quell'incontro, mia madre salì preoccupata e in ansia su dal professore a chiedere quando le sarebbe arrivato il risultato. Lui rispose che in media la risposta l'avremmo avuta entro circa 10 gg. Il giorno dopo il professore mi chiamò dicendomi che mia madre ERA IN UNO STATO CONFUSIONALE e che non avremmo dovuto più bussare al suo studio per chiedergli queste cose, visto che il risultato ce l'avrebbe dovuto dare il Forlanini (la broncoscopia è stata effettuata li) e non lui. Mia madre rimase senza parole dopo che le raccontai la telefonata, sconfortata e dispiaciuta sia per la notizia del "presunto" tumore (che le hanno confermato più avanti), sia per il comportamento del medico, a mio avviso inadeguato e maleducato. Fu l'ultima volta che lo sentimmo. Mia madre terminò tutti gli esami al San Camillo/Forlanini, seguita dalla sua assistente e ce ne andammo in un'altra struttura. Non mi permetto di giudicare la competenza, visto che non abbiamo iniziato nessuna cura presso questo ospedale, ma la mia/nostra esperienza è stata pressochè negativa. Il mio commento ovviamente esclude gli infermieri, che hanno trattato mia madre come se fosse una principessa. GRAZIE MILLE!

Patologia trattata
Tumore al polmone.

Commenti

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Inviato da angela
01 Giugno, 2016
Ciao. Noi siamo nella stessa situazione, ma in un'altra struttura. Abbiamo appena saputo che mia madre ha un tumore alla pleura. Operata per talcaggio al S. Camillo / Forlanini, con questa diagnosi siamo stati abbandonati a noi stessi. Ci siamo recati (senza mia madre) nel reparto di oncologia del Policlinico Umberto I. La prima visita è stata buona. Ci hanno richiesto di tornare con mia madre, tac total body e referto istologico. Ci siamo mosse in tutti i modi per accelerare i tempi della tac, ma tornata per un chiarimento sono stata trattata a male parole dalla dottoressa che inveiva dicendomi che se volevo fare di testa mia potevo anche prendere mia madre e portarla al pronto soccorso... Ora abbiamo la tac e il referto e la settimana prossima ho l'appuntamento con questa dottoressa per portare mia madre... Siamo terrorizzate al punto che ho preso anche un appuntamento con il reparto di Oncologia del S. Camillo - Dott.ssa Migliorino.
Ora leggo questa tua e sono sconvolta.. voi dove siete andati??? Grazie.
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Inviato da Andrea
02 Giugno, 2016
Mi dispiace tantissimo per tua madre e spero che la situazione si risolva nel migliore dei modi. Per tranquillizzarti ti posso dire che il medico a cui mi riferisco che l'ha visitata al reparto di pneumologia oncologica ora non visita più lì. Ho capito chi è la dott.ssa che vi ha inveito contro.... no comment!! Al policlinico Umberto I non ci siamo mai andati per cui non ti so dire come sia, però ricordo che me ne avevano parlato bene. Mia madre aveva un tumore neuroendocrino al polmone inoperabile, per cui ci siamo rivolti ad una struttura specializzata per questo tipo di tumore che sta a Perugia (siamo stati guidati dal dott. Piero Ferolla che è un endocrinologo. Ottimo medico e persona squisita!). Inizialmente abbiamo iniziato con il Campus Biomedico, ma lì ci siamo trovati bene solo per fare gli esami. Sulla competenza e sulla qualità dei trattamenti ho ancora forti dubbi (forse perchè era un tumore raro e il Campus non è centro di riferimento). Ho sentito Humanitas di Milano per una ricerca che stavano facendo, ma che sfortunatamente non siamo riusciti ad applicare al caso di mia mamma. In quel caso si sono dimostrati molto disponibili e gentili. Ho sentito vari medici e altri ospedali, hanno tutti concordato con la terapia che il prof. di Perugia ci ha fatto fare. Ti posso dire che mi hanno parlato bene del Gemelli e del Sant'Andrea, ma purtroppo di più non so dirti perchè non abbiamo mai iniziato un ciclo terapeutico in quegli ospedali. La dott.ssa Migliorino del San Camillo non la conosco. Prova a vedere se ci sono recensioni su internet. Capisco benissimo in che situazione ti trovi, ma cerca di mantenere la calma. E' la cosa più importante sia per te che per tua madre.
Un abbraccio e ti faccio un grande in bocca al lupo!
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