Dettagli Recensione
Oncologia San Camillo Roma
Ci sono situazioni, eventi della vita che ci travolgono lasciando grandi cambiamenti e emozioni da ordinare, elaborare, gestire ma accanto a queste situazioni strettamente personali siamo chamati a testimoniare qualcosa di pubblico. Io non amo espormi, esporre le mie considerazioni, ma sento il dovere di testimoniare quanto mi è accaduto circa un mese fa. A seguito di una mammografia fatta nel paese in cui abito (Ardea), la dott.ssa Calabrese mi ha prescritto l'ago aspirato. Pensando che la dott.ssa avesse ecceduto in precisione e pignoleria nei miei confronti, ho voluto consultare il mio medico di base, il quale mi ha prescritto una visita senologica. Era il 27 Gennaio. Chiamo immediatamente il CUP che fissa un appuntamento per il giorno stesso alle ore 15,00 al San. Camillo di Roma.
Vado pago il ticket (uffici aperti mattino e pomeriggio) e mi reco in ospedale per la visita. Attendo pochi minuti e mi visita il Dott. Roberto Mencacci. Purtroppo non mi sono sentita dire cio' che avrei voluto sentire. Avevo sperato in una stretta di mano accompagnata da una frase del tipo "Signora tutto a posto", ma mi è stato consigliata una biopsia con esame istologico.
Quindi nello stesso giorno avevo fatto una visita in un ospedale come il S. Camillo e prenotato per il giono 2 Febbraio la biopsia.
L'8 Febbraio avevo gia' i risultati. Tutto questo per dire che si parla tanto di mala sanità ma c'è tanta buona sanità di cui si parla poco. Io ho incontrato professionisti preparati e scrupolosi. E' grazie a loro che le strutture sono efficacemente operative: insomma è la persona che fa la differenza. Probabilmente se il dott. Mencacci non mi avesse accompagnato personalmente dalla dott.ssa Svegliati, mi sarei trovata in un labirinto di richieste, telefonate, appuntamenti o forse sarei scappata per la paura di affrontare quell'esame.
Voglio ringraziare tutti: la dott.ssa G. Calabrese per la sua attenzione scrupolosa; la Dott.ssa Francesca Svegliati per la professionalità e la capacità di lavorare con strumenti non sempre integri; lo staff. del reparto Mammografia, personale gentile e umano e infine il dott. Roberto Mencacci il quale, nonostante io sia capitata per caso, con un bagaglio emozionale difficile da gestire, mi ha accompagnato fino alla fine di questa avventura.
Commenti
Condoglianze ai suoi familiari.
Rossana C.
Maria
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