Dettagli Recensione

 
Ospedale San Camillo di Roma
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Medicina critica IIIB - Padiglione Maroncelli

E' difficile riassumere in poche righe il calvario che ha patito mia madre presso il reparto di Medicina 3B. E' stata ricoverata una prima volta per abbassamento del sodio e dimessa dopo pochi giorni, nonostante la preoccupazione espressa di noi figlie che vedevamo nostra madre in condizioni peggiori di quelle in cui era entrata.
Ricoverata nuovamente in reparto dopo pochi giorni, la situazione clinica di mamma è andata sempre più peggiorando, fino al decesso.
Il reparto di medicina 3B è a mio avviso gestito da medici troppo giovani, che non hanno quella esperienza clinica necessaria per giungere a correlazioni tempestive. Dovrebbero perlomeno essere affiancati da medici con più anni di esperienza e casistiche. Dimissioni precoci, tentativi disparati di diagnosi, infermieri che cercano di supplire invitandoti di nascosto a fare una cosa piuttosto che un'altra. Arroganza e assenza di comunicazione. Interventi invasivi, che hanno peggiorato il suo stato clinico, rifiuto di somministrazione di una terapia del dolore. Ma la vita di un essere umano ha così poco valore? E la sua eventuale morte deve avvenire in tale modo? Nostra madre è entrata in ospedale da donna completamente autonoma e ne è uscita solo per il suo fine vita.
Almeno siamo riuscite a portarla a casa negli ultimi giorni, attivando delle vere cure palliative, evitandole tutti quegli inutili e dannosi interventi la cui immagine difficilmente svanirà.

Patologia trattata
Iponotriemia.
Esito della cura
Nessuna guarigione

Commenti

 
 
Per Ordine