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Parto umanizzato il più possibile
Il reparto a livello strutturale è carente, ma vista l'età dello stabile non c'è da meravigliarsi, i bagni sono 1 mq. ed è difficile rigirarsi, soprattutto se si ha il pancione; la pulizia pecca un pò in quanto ho visto le donne addette a ciò abbassare la tavoletta e tirare l'acqua (alla fine credo sia poco visto che perdiamo liquidi ecc...).
Comunque torniamo al personale di ginecologia ed ostetricia, vorrei specificare che sarebbe il caso dividere il reparto di ostetricia e ginecologia da quello di Pediatria, visto che in Ginecologia ed Ostetricia il "paziente" non è il bambino, anche se si dorme in quel reparto.
Io sono andata presso la struttura sanbenedettese poichè presso quella ascolana, alla mia richiesta di avere un parto più umanizzato, mi era stato detto che i protocolli aziendali prevedevano altro e che sarebbe stato quantomeno educato o attenermi ai loro protocolli, o cambiare struttura...
tanto fatto, mi recai a San Benedetto per informarmi sui loro protocolli aziendali, visto che l'antifona sembrava essere non che l'azienda dovesse rispettare i genitori, ma pareva più come scegliere un ristorante.. lì si mangia il pesce, e la carne no, quindi se vuoi la carne... vai altrove. Mi hanno accolto subito con molta disponibilità, ho trovato subito fealing con le ostetriche, tra tutte l'Ostetrica Tania (senza levar nulla alle altre), mi sono sentita capita, rispettata, come se mi fosse ridato il "comando" di qualcosa di magico che mi apparteneva. Non hanno desistito ad accogliere le mie richieste come il taglio del cordone posticipato; ho accolto mio figlio sul ventre nudo e lui si è abituato fisiologicamente al respiro, durante il travaglio mi hanno aiutato in tutti i modi non solo a livello fisico (respira così, mettiti così), ma anche a livello umano (carezze e frasi rassicuranti e di carica psicologica). Insomma, consiglierei di partorire in questa struttura a tutte le persone che conosco; l'unico ostacolo è la pediatria... ove sono un pò troppo scrupolosi a mio modestissimo parere... Il mio bimbo, per tutti i prelievi da tallone fatti (ma anche al bambino di chi era in camera con me... che casualità nascono tanti bambini con ittero a San Benedetto), a distanza di un mese dalla nascita ha i talloni completamente spellati... Loro dicono che sono necessari, ma ad Ascoli dicevano che il cordone doveva essere assolutamente tagliato immediatamente (pareva altrimenti essere la fine del mondo..), invece nella struttura sanbenedettese pareva normale lasciarlo al posto suo. Insomma, il necessario "talvolta" pare essere dettato non da una linea giuda comune, bensì da scuole di pensiero differenti da azienda ad azienda.
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