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Premesso che nel 2014 ero già stato operato di Tumore di Warthin alla parotide destra per l’aumento di volume di due ghiandole salivari di modeste dimensioni.
Mi è stato detto che l’intervento era riuscito perfettamente, ma per riportare la bocca più o meno in asse e quindi mangiare, bere e sorridere quasi normalmente, nonostante gli esercizi quotidiani, ho impiegato quasi tre mesi.
Sapevo già dell’esistenza dello stesso problema alla parotide sinistra ragion per cui, su indicazioni del Dott. Montalbano, ho iniziato i controlli pre-operatori. Uno di questi esami è l’agoaspirato. Non si è capito come ma quest’ultimo ha fatto infezione che ha portato un dolore fortissimo, ma specialmente un notevolissimo aumento di volume della ghiandola sottoposta all’esame. In pratica dopo due- tre giorni, in poche ore la ghiandola che misurava circa cm. 2,6 x 1.2 diventò più o meno grande come un’arancia di medie dimensioni.
Il Dott. Montalbano, dopo un’accurata visita, ha predisposto l’intervento presso l’Ospedale Infermi di Rimini.
Naturalmente ero già molto preoccupato, viste le difficoltà che comporta questo tipo di intervento prima che la situazione degenerasse, immaginate come e con quanto terrore ho vissuto i giorni fino alla data prefissata.
Il 21 Maggio scorso sono stato operato dal Dott. Montalbano e la sua equipe e, non appena risvegliatomi dall’anestesia ho provato ad aprire la bocca e, miracolo, si apriva normalmente. Ho sorriso, ho parlato con l’anestesista e quando ho capito che era tutto vero e che non stessi sognando sono scoppiato a piangere. Un pianto irrefrenabile, un pianto di gioia.
Ora, l’unico rammarico è quello che avrei voluto ricordare i nomi di tutti quelli che hanno contribuito a questo successo e ringraziarli uno ad uno. Prego quindi il Dott. Montalbano di farlo per mio conto.
Per concludere, la mia infinita gratitudine va al Dott. Aniello Montalbano per la sua altissima professionalità, per le enormi capacità e per il suo modo di infondere fiducia e tranquillità ai suoi pazienti.
Infinitamente grato, grazie di cuore.
Angelo Albanese