Dettagli Recensione

 
Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

QUALITÀ DELL'ARIA

Mi chiamo Daniela Gaddi e scrivo per esporvi un dubbio e per ricevere un chiarimento.

A mio padre Afro Gaddi (26/10/1940) è stata diagnosticata una leucemia acuta e con le cure che ha ricevuto durante l'anno la situazione è migliorata, e di questo siamo tutti molto grati e riconoscenti.
Nelle ultime settimane però ha avuto un rapido peggioramento, tanto da richiederne il ricovero venerdì 6 novembre. Io stessa ho accompagnato mio padre al CORE, reparto Ematologia, per accertamenti dove poi è stato valutato il ricovero. Lo stesso giorno è stato eseguito un tampone Covid, risultato negativo.
Il giorno successivo 7 novembre è stato trasferito nel reparto di Geriatria.
Io stessa il medesimo giorno ho portato al personale del reparto la borsa e il necessario per mio padre.
Ho dovuto aspettare su indicazioni del personale un qualche tempo nell'atrio all'ingresso per motivi organizzativi interni. Così ho avuto modo e tempo di osservare attentamente l'ambiente.
Quello che ho avuto modo di osservare era un ambiente non pulito e soprattutto terribilmente maleodorante e sono rimasta molto colpita, soprattutto mettendo a confronto le osservazioni che ho avuto modo di fare quest'anno al CORE.
Percepivo una forte puzza che in altri reparti non ho mai percepito e ho avuto difficoltà ad aspettare. Sono forse io molto sensibile, ma quell'odore era per me cosi fortemente percepibile che lo percepivo molto forte anche con la mascherina.
Io ho percepito che quell'odore nauseabondo perveniva dal reparto di Geriatria, perchè la porta è rimasta completamente spalancata per tutto il tempo, mentre la porta di ingresso del reparto di Lungodegenza che si trova subito a fronte è stata sempre chiusa.
Dove io ho dovuto aspettare erano ammassati numerosissimi oggetti dall'aspetto a tratti preoccupante. Vi erano vecchie poltrone rotte e visibilmente sporche, oltre che sedie ammonticchiate, strumenti vari e altre cose coperte alla bene meglio da teli di plastica.
Il giorno seguente, domenica 8, a mio padre è stato eseguito un secondo tampone, risultato positivo, quindi è stato trasferito nel reparto covid-19.
Mi sono chiesta se mio padre potesse aver contagiato altri pazienti, perché a mio giudizio era probabilmente l'odore dal corridoio e possibilmente anche quello delle stanze che usciva fino all'atrio: l'aria viziata arrivava fino a dove io aspettavo.

Volevo semplicemente porre alla Vostra attenzione l'importanza anche della qualità dell'aria che i pazienti necessitano, a maggior ragione in questo momento, con una emergenza come questa in corso e in un reparto come questo!

Grazie per la Vostra attenzione
Cordiali saluti.
Daniela Gaddi

Patologia trattata
Leucemia.
Covid-19.
Esito della cura
Nessuna guarigione

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