Dettagli Recensione

 
Ospedale di Prato
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Figlia di paziente

Ho portato qui mia madre con una polmonite, dopo essere stata dimessa dal reparto di neurologia da mezz'ora. Il ricovero in medicina 1 è stato un incubo durato 40 giorni. Mi sono accorta io che le avevano causato un'ulcera da decubito e solo dopo molta mia insistenza hanno tentato di curarla, senza nessun impegno e senza che sia stata mai vista da un medico. Quando è stata dimessa aveva una piaga di 4° grado che le infermiere del servizio ADI non avevano mai visto in un paziente dimesso, ma casomai una lesione così è causa di ricovero in ospedale. Vogliamo parlare poi della puntura di insulina che le stavano per fare per sbaglio e che solo grazie alla nostra sorveglianza abbiamo scampato?? Sorvoliamo su tutto il resto, però le uniche cose che mi sono rimaste in testa sono l' ignoranza e la cattiveria di alcuni Oss, che sono il primo riferimento disponibile per i pazienti e da cui partono poi tutti i trattamenti; l'impossibilità di fare tutto degli infermieri, a causa del poco numero di personale, che purtroppo quindi, di conseguenza, delegano molto ai famigerati Oss. Le visite blindate di tutto il personale ai pazienti, mentre in altri reparti con malati problematici è molto gradito e richiesto l'aiuto. Anche i medici sono in numero inadeguato e si appoggiano alle opinioni degli infermieri, spesso senza visitare effettivamente i malati.

Patologia trattata
Polmonite in paziente con ictus.
Esito della cura
Nessuna guarigione

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da marilena bacci
05 Settembre, 2016
Una settimana di ricovero per mia madre:
encomi al personale infermieristico e OSS, ma per quanto riguarda l'equipe medica, meglio stendere un velo pietoso. Dimissioni con farmaci che fortunatamente non ho continuato a somministrare perchè incompatibili fra di loro: Augmentin due volte al giorno per un leggero rossore ad una gamba, che curo da anni con semplice calendula, e un farmaco per il cuore che ho dovuto smettere di somministrare. Sono senza parole, al di là dei disagi che posso capire per la nuova struttura, e la pressione per i tanti malati.
Inviato da Luca
01 Febbraio, 2019
Probabilmente sei ignorante, le visite blindate (come le chiami te) non si chiamano visite blindate, ma è un obbligo nonché una normativa della privacy n. 196 del 2003 che impone di fare uscire tutti i parenti dalla stanza prima di attuare qualsiasi trattamento ai pazienti; questo per tutelare la privacy del personale e del paziente stesso.
Prima di scrivere si istruisca, forse è meglio.
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