Dettagli Recensione

Sia per l'esperienza vissuta personalmente, che per quella riferita dagli altri pazienti e degenti, limitarsi al solo richiamo di una specializzazione toracica, appare alquanto fuorviante e sminuitivo rispetto alle reali capacità professionali del direttore di detto reparto, dott. Urciuoli, e degli altri dirigenti medici, dott. Casaletto e dott. Guarino, che lo compongono. Trattasi di reparto in grado di affrontare qualsiasi tipo di intervento chirurgico con le tecniche più avanzate, anzi, antesignano e precursore di quest'ultime. Valga, come mero esempio, proprio quello degli interventi in laparoscopia, di cui altri, solo oggi, vorrebbero fregiarsi di essere stati i primi. Ma quel che più conta, oltre alla incommensurabile capacità di detto Primario e dei suoi dirigenti medici, è il raro senso di umanità che li ispira, in una funzione sociale così delicata (e ciò unitamente a tutto il personale ausiliario che, di fatto, non può che rispecchiare pienamente le caratteristiche del predetto Primario e dei suoi medici collaboratori). Di qui la sensibilità di saper mettere al centro dell'attenzione il paziente, di porlo a proprio agio, di spiegargli le problematiche del caso e le possibili tecniche di intervento, guidandolo ad affrontare, il più serenamente possibile, qualsiasi tipo di intervento chirurgico, anche se delicato e complesso. Ed ancora, non può certo sottacersi la validità degli interventi programmati con pre-ricovero, con i quali detto reparto usualmente opera. Gli stessi, notoriamente, comportano estremi vantaggi tanto per i pazienti (che in uno ai loro familiari, evitano lunghe attese ed estenuanti degenze in ospedale), quanto per lo stesso Servizio Sanitario (che così si giova di notevoli risparmi di spesa, quanto mai necessari in un momento delicato come quello che viviamo). Dunque un sentito ringraziamento, doverosamente, deve essere rivolto al dott. Giuliano Urciuoli, ai suoi dirigenti ed a tutto il suo personale ausiliario, con l'auspicio che detti reparti vengano in futuro potenziati ed idoneamente supportati, anche economicamente, e che il loro encomiabile comportamento, la loro professionalità e rara umanità, possano essere assunte come modello da tutti gli operatori del settore e possano diffondersi in tutti i reparti e le strutture sanitarie regionali.