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Angeli
Ad agosto del 2023 mia figlia di 15 anni è stata ricoverata presso il reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Carlo in seguito alla diagnosi in pronto soccorso del morso di grossa vipera che le aveva iniettato un quantitativo cospicuo di veleno. Questo ha reso necessario l'immediato trasferimento in questo reparto e la somministrazione del massimo possibile di dosi di antidoto da effettuarsi sotto costante controllo dei parametri vitali. Nonostante fosse notte quando sono arrivata, sono stata accolta con grande umanità dalla straordinaria dottoressa Annamaria Monaco che ha spiegato a noi genitori con totale trasparenza la gravità della situazione ma invitandoci alla calma e alla paziente attesa; fino al mattino dopo si è presa cura di nostra figlia con dedizione e competenza, rimanendo in costante contatto con il Centro Antiveleni di Pisa, al quale anche devo il mio grazie; alla dottoressa Annamaria sono seguite nei giorni a venire la dottoressa Concettina Lambiase, che ho visto piangere di preoccupazione e dedicarsi anima e corpo alla salvezza di mia figlia come fosse davvero sua, e con la quale ho pianto di gioia dopo che sono trascorse le 48 ore necessarie a cominciare a circoscrivere il pericolo, e la dottoressa Iolanda Misuriello, che con dolcezza e tranquillità ha incoraggiato le mie speranze che tutto stesse andando per il meglio. Accanto a questi tre angeli, che hanno davvero salvato la vita di mia figlia, ricordo i volti gentili di tutto il personale che ho visto avvicendarsi nel reparto, rivolgermi sorrisi o rassicurazioni in merito a tutto, durante tutte quelle ore interminabili trascorse giorno e notte fuori da quella porta della terapia intensiva, in un corridoio di dolore e di gioia che non dimenticherò mai. Grazie di cuore a tutto lo staff, che mi è apparso lavorare con indefesso impegno, passione, professionalità e anche armonia reciproca. Dopo la terapia intensiva siamo state trasferite in pediatria per proseguire le cure che poi sono continuate a casa per altri due mesi. Una brutta avventura finita bene solo grazie al lavoro di questo reparto di rianimazione. Grazie di cuore, vi auguro tutte le gratificazioni che meritate.
Marianna Ceci, mamma di Anna.
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