Dettagli Recensione
Indirizzato dal pronto soccorso
Non ho trovato alcun tipo di organizzazione ed assistenza. Arrivati da pronto soccorso, il paziente in particolare era mio nonno (83 anni). Da dieci giorni con febbre dovuta ad infezione delle vie urinarie non rispondente a terapie antibiotiche, risultati dell'emocromo (del pronto soccorso) che indicavano emoglobina 8 ed ematocrito 23. Di tutta risposta ci sono state date dimissioni immediate perché la funzionalità renale di mio nonno era migliore di quella del Dott. Lorusso, testuali parole del Dott. Lorusso, il quale ha insistito dicendo che l'infezione delle vie urinarie viene trattata con acqua ed aranciata e che l'anti-biogramma non viene fatto agli anziani, quindi non c'era motivo che mio nonno stesse in ospedale.
Mio nonno non è stato dimesso solo perché non c'era più posto al Don Uva dove, purtroppo, è ricoverato a causa della frattura del femore. Il giorno successivo però, il Dott. Falabella ha continuato ad insistere sulla necessità di dimettere mio nonno nonostante un suo collega (turno precedente) avesse, nella stessa mattinata, disposto ulteriori indagini ed un consulto geriatrico. Ho dovuto purtroppo fare la maleducata ed alzare la voce (me ne vergogno perché non è mio costume agire in maniera sgarbata) per evitare di far dimettere mio nonno in quelle condizioni senza nessun trattamento ricevuto. Con l'emoglobina a 8 la gente riceve le trasfusioni di sangue, e per i dottori Lorusso e Falabella invece mio nonno doveva essere dimesso! Probabilmente il reparto non era adeguato ad assistere mio nonno, il medico del pronto soccorso doveva scegliere un altro reparto per il ricovero, ma sta di fatto che un paziente in tali condizione non può essere mandato via. E non è ammissibile che bisogna alzare la voce per ottenere il giusto trattamento.
Nel frattempo mio nonno è stato spostato in geriatria e ad oggi, dopo 1 settimana, è ancora ricoverato!
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