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Un incubo senza fine
Sono stata all'ospedale Lotti per interruzione di gravidanza, consigliata dalla ginecologa e, data la precocità della gravidanza, di eseguire la terapia farmacologica.
La ginecologa si è presentata solo per dare la seconda dose della pasticca, poi se ne è andata dicendo che nel giro di poche ore sarebbe finito tutto.
Ho aspettato l'effetto della pasticca dalle 8.00 alle 13.30, senza ricevere considerazione, poi finalmente l'ecografia (dove risultava sempre la camera gestazionale) e mi hanno dimessa. Mi è stato detto di ritornare dopo una settimana per fare un controllo e a quel punto, se non avessi espulso da sola (termine bruttissimo), mi avrebbero fatto scegliere se prendere altre pasticche oppure eseguire intervento chirurgico per pulire il tutto.
Dopo meno di due giorni sono dovuta tornare in ospedale per una forte emorragia, mi hanno rifatto l'ecografia e la dottoressa di turno mi ha chiesto se ero sicura di aver fatto un aborto, come se le pasticche non avessero fatto per nulla il loro compito. Poi ha cercato di togliere manualmente senza anestesia il materiale, io ero sempre più nel panico. Così, non riuscendo data la mia agitazione, senza chiedermi cosa preferissi fare, mi ha dato altre due pasticche.
Sono stata ricoverata per 6 ore, nelle quali mi sono state date altre due pasticche, dicendomi che avrebbero rifatto una eco di controllo, e solo a quel punto se ancora non ero pulita, avrebbe fatto il raschiamento.
Invece alla fine della giornata, stanca distrutta, chiedo che mi venga fatta l'ecografia, lei mi guarda e dice "ok, c'è meno materiale, riuscirai da sola, comunque torna fra due giorni e ti controlliamo". Con grande paura le dico "e se nel frattempo ho di nuovo una emorragia?". La sua risposta è stata "noi siamo qui h 24" (e mi mandano via senza un foglio in mano).
Mi presento dopo due giorni alle 7.30 come mi era stato detto, non vengo considerata, chiedo a chiunque e mi si dice di aspettare davanti ad un ambulatorio. Esce una dottoressa, le racconto tutta la mia storia, lei chiede la mia cartella, mi fa una ecografia e mi dice "signora, o le dò altre pasticche o facciamo l'intervento".
Ok intervento, non ne posso più; ricoverata alle 9.00, mi chiamano alle 12.00 circa.
Dopo altre 4 ore mi dimettono e altro controllo dopo una settimana.
E' stato per me un incubo senza fine, ne sono uscita distrutta.
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