Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Tor Vergata di Roma
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Doppia sostituzione valvolare

Intervento sicuramente difficile;sembrava tutto ok ed in effetti le mie due valvole nuove funzionavano anche bene. Purtroppo qualcosa però nell'intervento non ha funzionato: aderenze, coaguli, pacemaker malfunzionante. Può capitare. Non dovrebbe capitare però che nessuno capisca cosa stia succedendo... si pensa a tutto e a di più... anche ad un fantomatico tumore, e passa il tempo ed io sto male, ma tutti mi dicono che il cuore sta bene, che tutto funziona al meglio. Decido dopo due mesi e mezzo di sofferenze in ospedale, di cambiare centro specialistico. Tutto pronto: lunedì trasferimento. Decidono però di fare un ultimo esame invasivo (perchè ..?) una doppia toracentesi in contemporanea. La notte (con le valige pronte) emorragia, crisi respiratoria.. che fare? Aiuto! e la mattina prima mi avevano anche rubato il cellulare dal comodino, così non posso chiamare casa. Avvisateli per favore! Lo fanno quando ormai sono in coma.
Terapia intensiva, incosciente. Mi operano nuovamente e capiscono finalmente, dopo 80 giorni, qualche speranza c'è ancora... Devono mettere la tracheostomia: chiesta giovedì, gli specialisti non sono disponibili fino al mercoledì successivo (!!!). Sette giorni di sofferenza e crisi, poi infezione grave, scompenso, addio: lascio un marito ed un figlio adorabile.
Ciao mondo, grazie a tutti.

Patologia trattata
Valvulopatia aortica e mitralica.
Esito della cura
Nessuna guarigione

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Gerardo
30 Marzo, 2018
Vi capisco perfettamente. A mia madre nel 2014 successe un caso simile, sempre a Cardiochirurga di Tor Vergata: dalla cartella clinica risulta che era rimasto un corpo estraneo metallico nel torace che non sono riusciti ad estrarre. Risultato? Un secondo intervento dopo 6 giorni motivato dalla presenza di un coagulo, mai documentato, da cui non si è più ripresa. Seguono tracheostomia, 3 mesi di terapia intensiva, infezione e arresto cardiaco. Secondo il perito nominato dal Giudice è cosa che può succedere in casi complessi. Caso archiviato dalla Procura di Roma...
Inviato da Valentina
27 Settembre, 2019
Mio padre, trasferito d'urgenza da un altro ospedale con infarti in corso per essere operato, dopo due giorni e mezzo di degenza (senza ancora operarlo) lo trovano riverso nel bagno della stanza caduto a terra per infarto. No dico, ci rendiamo conto?? aveva solo 68 anni!
Inviato da Giuseppina Calvaruso
04 Aprile, 2023
Chi ha operato i vostri parenti?
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