Dettagli Recensione

 
Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Eroi? Non tutti!

Martedì mio figlio ha avuto un incidente in bici mentre tornava dalla nonna, dove dormiva da 2 notti perché mia moglie Domenica è caduta ed è stata ricoverata per frattura del polso.
Il lunedì purtroppo ci hanno chiamato dicendoci che mia moglie era positiva al virus, quindi il ragazzo è rimasto dalla nonna, mentre io e la bambina a casa mia. Il giorno dopo il ragazzo, tornando a casa, cade e sbatte la testa; chiamano ambulanza, i nonni e poi me.
Quando arrivo, domande di routine da parte del personale medico e, alla domanda se qualcuno fosse stato a contatto con una persona positiva, subito confermo che mia moglie lo era.
Loro mi dicono gentilmente che non potevo accompagnare il ragazzo al p.s., quindi decidiamo che lo faccia mio padre, risultato negativo al virus e con gli anticorpi. Nel frattempo il ragazzo continuava a piangere in stato confusionale, tant’è che non si ricorda neppure l’accaduto.
Arrivati in pronto soccorso vengono verbalmente aggrediti prima dall’infermiera e successivamente dal medico di turno non volendo sentire nessuna spiegazione da parte del nonno, anzi, chiedendo in malomodo per quale motivo anche lui non fosse in quarantena, deridendo il ragazzo che pensava alla bici e non al fatto che era in giro quando secondo loro doveva essere a casa, non sapendo (e nemmeno lo volevano sapere) che lui stava raggiungendo la casa.
Peraltro il ragazzo continuava a piangere e a scusarsi con il personale medico.
Preoccupazione principale del medico è stata di chiamare i carabinieri, poi la pediatra, chiudendo con un verbale di pronto soccorso con delle affermazioni non veritiere del fatto che “L’ATS avrebbe imposto la quarantena all’intera famiglia“.
Nessuno ci ha dato comunicazione, ma noi da soli ci siamo fermati.
Concludo chiedendo 2 cose:
- le scuse a mio padre che ha rispettato in toto il lockdown senza MAI uscire di casa, come il ragazzo che a sua volta è SEMPRE rimasto in casa quando non era consentito uscire.
- seconda cosa, la rettifica del verbale con attinenza al vero e non a quello che il medico con estrema leggerezza aveva supposto.
In pronto soccorso abbiamo bisogno di gente che accolga i pazienti facendoli sentire al sicuro e non aggredendoli, tanto più se sono in stato confusionale e piangenti.
La morale non è compito vostro farla.

Patologia trattata
Caduta bici.
Esito della cura
Nessuna guarigione

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