Dettagli Recensione

 
Policlinico di Monza
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Operazione ernia del disco

Ho vissuto una odissea tremenda, mio marito nell'arco di un anno è stato operato per ben tre volte per un ERNIA DISCALE, tre operazioni allo stesso punto L4-L5, operato sempre dallo stesso chirurgo, il Dr. Fabio Tresoldi. L'ultimo intervento, che doveva essere risolutivo, di fatto lo è stato perché mio marito, che è entrato con le sue gambe nel mese di agosto, ne è uscito dentro una bara all'età di 60 anni per una Pancreatite Acuta emorragica da loro definita "idiopatica" (PANE). Nessuno ha saputo spiegarci la causa, perchè mi hanno detto che mio marito non aveva nè calcoli, nè cisti e neanche tumore. Il 26 agosto è stato operato e dopo 45 giorni di terapia intensiva, il 12 ottobre è morto.

Patologia trattata
Ernia del disco.

Commenti

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Inviato da Mario
20 Dicembre, 2014
Gentile signora Rosalba, vorrei chiedere: ma la pancreatite acuta emorragica gli è venuta mentre lo operavano e a causa dell'intervento all'ernia? Perché se fosse così sarebbe davvero scandaloso.
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Inviato da rosalba
22 Dicembre, 2014
Non so che cosa abbia causato questa pancreatite, anche perché nessuno è stato in grado di spiegarmi esattamente cosa sia avvenuto. Nelle ore successive all'intervento, mio marito ha subito accusato dei fortissimi dolori all'addome e problemi di respirazione; un medico del reparto, ha commentato che questi dolori erano dovuti alla posizione post intervento, ma il giorno successivo, sono stati convocati un anestesista, un chirurgo e un cardiologo, e quindi il paziente posto con urgenza in Chirurgia, intervenendo immediatamente, onde accertare le cause di questo problema. Dopo mi è stato riferito che mio marito aveva contratto la Pancreatite Acuta Emorragica (in necrosi) quindi immediatamente portato in terapia Intensiva, da dove non è più uscito.
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Inviato da Mario
22 Dicembre, 2014
Naturalmente non possiamo conoscere nel dettaglio la vicenda, ma credo che ci siano molti lati da chiarire davanti a un giudice. Spero che si sia già attivata a tal proposito, perché se ci fosse stata della negligenza da parte dei dottori sarebbe giusto che questi paghino le proprie responsabilità. Tanto di cappello a quei dottori che con molto impegno e professionalità si mettono a disposizione dei loro pazienti, non venendo meno al proprio contratto di responsabilità a servizio di chi chiede aiuto. Sig.ra Rosalba, le auguro e spero di vero cuore che, nonostante questa vicenda, abbia le forze per andare avanti.
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Inviato da rosalba
29 Dicembre, 2014
Per poter avere una risposta avrei dovuto far fare l'autopsia subito, ma al momento non me la sono sentita di far martoriare ulteriormente il corpo di mio marito, ma col senno di poi e con un pò di lucidità capisco che la cosa più giusta era farla; ormai è troppo tardi, in quanto è difficile trovare ora le cause. E oltretutto tutto a mie spese (non indifferenti), rischiando anche di non trovare nulla. Comunque la mia vita è cambiata completamente, con mio marito è andata via la mia anima, qua è rimasto solo il mio corpo per i miei figli, perché per me continuare a vivere senza mio marito non avrebbe quasi più senso. Io non punto il dito su nessuno, io penso solamente che tre interventi nel corso di un anno siano un po' troppi, dopo ogni intervento stava sempre peggio. Io ora sono qua solo per far sì che le mie parole possano essere d'aiuto a qualcun'altro.
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Inviato da pino
06 Febbraio, 2015
Sicuramente una esperienza terribile la sua signora, ha tutto il mio sostegno morale, comprensione e rispetto.
Però vede, e mi permetta, a prescindere da come siano andate realmente le cose, sono tanti i fattori che talvolta possono subentrare in un intervento chirurgico; sono infatti tantissimi anche gli interventi riusciti (parlo in generale, non del dottor Tresoldi). D'altronde anche io ho perso un fratello sotto i ferri e non mi hanno mai dato una vera spiegazione, mi riferirono fosse sopraggiunto un blocco renale e così mi hanno liquidato. Le auguro di trovare un po' di pace per lei e i suoi figli... Ancora auguri.
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Inviato da rosalba
10 Febbraio, 2015
La ringrazio per le sue parole, ma la pace potrei ritrovarla (forse) sapendo solo perché è successo. Vivo con la tristezza più grande. Mi dispiace anche per miei figli, che oltre al dolore della perdita del padre soffrono per me.
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Inviato da andrea
04 Marzo, 2015
In questi casi bisognerebbe fare luce su cosa è successo.
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Inviato da rosalba
18 Marzo, 2015
Non so come muovermi, comunque c'è tempo, devo riprendermi per poter affrontare questa battaglia, che a quanto so è molto lunga, ma prima di tutto devo far visionare le cartelle cliniche ad un Perito medico, che potrà dirmi cosa potrebbe essere successo. Comunque io non so se c'è una colpa, il mio messaggio è che gli interventi si fanno troppo facilmente e farne tre di seguito sempre sullo stesso punto è impensabile.. Se non riesce il primo, già per il secondo devi capire cosa non è andato bene.. Invece il secondo peggio del primo e il terzo.. la morte.
Grazie.
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